SUL PALCO
Serena Brancale porta agli Arcimboldi la sua «Anema e core»
Il concerto a Milano sabato 25 ottobre alle 21
Che Serena Brancale sia il fiore all’occhiello della musica soul e nu-jazz italiana lo dimostra non solo la sua prima volta sul palco del Teatro Arcimboldi di Milano, dove la cantante e polistrumentista barese sarà ospite domani, sabato 25 ottobre, alle 21 (30/52,50 euro). Forse l’evento rappresenta piuttosto la conferma che Brancale sia ormai a tutti gli effetti una star del pop, status giunto al suo suggellamento proprio grazie alla recente partecipazione al Festival di Sanremo con l’apprezzato brano Anema e core.
Ma va pur sempre ricordato che la data milanese è parte di un percorso che travalica i meri confini nazionali e che l’ha portata a far conoscere il proprio personale mix di jazz, elettronica, finger drumming e dialetto mediterraneo nei più ambiti jazz club di Tokyo, Shangai, Seoul e, complice un concerto memorabile avvenuto lo scorso luglio, al leggendario Blue Note di New York. Se in Italia l’exploit di Brancale è infatti relegato agli ultimi anni (dalla hit Baccalà ai featuring con Annalisa e Alessandra Amoroso, fino alle apparizioni televisive nei momenti cover di Belve e come coach del talent Io canto Family), all’estero la sua fama è ben nota da tempo. Un gigante come Quincy Jones espresse una profonda stima per la cantautrice barese, la quale nel curriculum vanta più di una collaborazione con il famoso bassista fusion Richard Bona. Non è però del tutto vero che i circoli jazz e pop tricolori abbiamo scoperto Brancale solo ultimamente. Opinione smentita da lavori con Mario Biondi, Il Volo, Willie Peyote, Fabrizio Bosso, Margherita Vicario, Ghemon, Davide Shorty e Clementino.
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