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Sfera Ebbasta, fare bene la Rockstar
L’ultimo disco del trapper, X2VR, è di due anni fa: concerti sold out

Che cosa determina il passaggio dallo status di fenomeno, in quanto tale soggetto alle volubilità di pubblico e riscontri commerciali, a quello più stabile di protagonista a cui la scena musicale rap italiana non può più fare a meno? È troppo pretendere una risposta in poche righe, ma di certo Sfera Ebbasta è una figura che non slegata alle conseguenze di tale interrogativo, il quale coincide con un quesito persino più ampio e che riguarda il rapporto tra creazione e fruizione nella cultura mainstream. Fatto sta che il trapper di Cinisello Balsamo si prepara a quattro concerti sul palcoscenico dell’Unipol Forum di Assago che hanno già registrato il sold out (solo qualche biglietto ancora acquistabile direttamente dai fan), aspetto che sembra certificare la sua ormai indiscutibile posizione nel mondo del music business tricolore. Appuntamento venerdì 4 aprile, sabato 5, lunedì 7 e martedì 8 alle 21.
La quadrupla data alla periferia di Milano, ambito sociale e geografico che Sfera conosce più che bene, è l’atto centrale e più grandioso di un breve tour per palazzetti ma non solo avviatosi qualche giorno fa all’Inalpi Arena di Torino e che riprenderà con due spettacoli evento tra tarda primavera ed estate. Il rapper tornerà infatti su un palco il 7 giugno in un live allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli e il 19 luglio come headliner del blasonato festival Rock In Roma. Fa ancora più impressione sapere che il tutto esaurito di Assago non è dettato da nuovo materiale che Sfera avrebbe sfornato recentemente, che siano singoli o dischi. I concerti sono semplicemente un momento per ritrovarsi con una fanbase sempre pronta a seguirlo e supportarlo al di là dell’aspetto più propriamente creativo. L’ultimo disco del ragazzo cinisellese, X2VR,è infatti di due anni fa.
Nelle sue dodici tracce, se si escludono la canzone di apertura Fragile, la hit Milano bene e il brano VDLC, il cui testo reca lo zampino anche di Jake La Furia, duettava con i più eminenti rappresenti di pop e urban nazionale: da Elodie a Guè, da Tedua a Lazza e Shiva, passando per Marracash, Geolier, Tony Effe, Thasup, Baby Gang, Simba La Rue e Paky. L’anno scorso appena una manciata di featuring’ in dischi altrui, tutti di attestata popolarità. Dal singolo Mamacita del cantautore franco-congolese Gims alle partecipazioni negli album di Anna, in particolare in Chica italiana tratto da Vera baddie, e in quello dell’ex nemico Lazza, Locura, dove compare come ospite in Fentanyl. Poco, tutto sommato, ma tanto è bastato perché i suoi supporter accorressero in massa al noto palasport meneghino non appena ricevuta notizia del ritorno dal vivo del loro favorito.
Resta da capire dove questo mastodontico, per molti spropositato successo porterà Gionata Boschetti. E qui si usa volutamente il nome di battesimo di Sfera Ebbasta, nel tentativo di sottolinearne la sua presenza nel mondo come essere umano prima ancora che come idolo delle folle (per lo meno italiane). Finora ha retto con invidiabile attitudine il ruolo di Rockstar, tanto per riprendere uno dei suoi pezzi più noti. L’augurio è che continui così.
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