SMART WORKING
Lavorare da casa senza stress

«Il più grande esperimento di smart working mai messo in atto», così Bloomberg ha definito la scelta di migliaia di aziende in Cina di fare ricorso allo smart working per restare operative e produttive nonostante i milioni di lavoratori costretti alla quarantena in casa dalle misure governative per il contenimento della diffusione del Coronavirus.
Anche in Italia la mobilitazione per il Coronavirus ha spinto molte aziende ad applicare l’home office immediatamente anche là dove non era stato sino ad ora contemplato.
Una chance, un’opportunità che può davvero cambiare il panorama lavorativo in Italia. Ci si rende conto che basta davvero poco per poter lavorare bene anche se a distanza. Occorrono un pc, una buona connessione alla rete ed una postazione dove si possa lavorare in tranquillità.
Ci si può connettere in teleconferenza multipla con i colleghi, i fornitori, i clienti, mostrare progetti e discutere di strategie ed obiettivi. Forse si potrebbe dire: ma perché non si è pensato prima? Dovevamo aspettare il Coronavirus per dare una ventata di aria fresca al mondo del lavoro in Italia? L’importante è aver cominciato.
Vediamo però come si può organizzare uno spazio adeguato tra le mura domestiche dedicato al lavoro. Se non si ha a disposizione un’intera stanza da dedicare a studio basta un tavolo scrivania e se nemmeno c’è posto per quello basta una parete che può essere attrezzata all’occorrenza.
Spesso si tratta, per spazi ridotti, di pareti mobili che si trasformano in tavolo da lavoro di giorno per scomparire all’occorrenza. Diversi progetti sviluppano finte pareti che si alzano e si abbassano mostrando al proprio interno piani di lavoro ed accessori utili per l’home office. London di Esalinea per esempio è un arredo insolito e inaspettato perché chiuso sembra una finestra con un bel panorama (si tratta di una finta finestra utile in quei casi in cui non c’è abbastanza luce nella stanza e si vuole dare un’idea di locale maggiormente ampio), una volta aperto però si trasforma in un solido tavolo. La finestra si apre verso il basso e la discesa è resa sicura da una cordicella che lo blocca a pochi centimetri dal muro.
Ci sono poi consolle e penisole a scomparsa che si possono posizionare praticamente ovunque perché l’home office non deve spaventare nessuno anche in termini di spazio e queste soluzioni sono la naturale evoluzione del concetto di studio o di locale dedicato allo studio oggi poco praticabile nelle case moderne sempre più piccole.
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