VERSO LA PROVA COSTUME
Tabata, star bene in 4 minuti

Volete una silhouette perfetta e asciutta? Vi aiuta Tabata. Detta così, sono inevitabili l’alzata di sopracciglio e un attimo di smarrimento. In realtà Tabata, che non è il nome della vicina di casa che ci propone l’ultimo allenamento letto sul web, è un training ideato dal professor Izumi Tabata di origini giapponesi e decano dell’università di Sport e Scienza della salute di Ritsumeikan. A lui si deve l’invenzione, nel 1996, del metodo Tabata un allenamento breve ma intensivo che trae beneficio contemporaneamente dall’attività aerobica e da quella anaerobica.
Non è dunque un training nuovo, ma è tornato sulla bocca di tutti grazie al web e a Noemi. Solo pochi giorni fa infatti la nota cantante si è fatta ritrarre in uno scatto pubblicato su Instagram in una forma fisica smagliante. Ed è lei stessa a condividere sui social che la sua rinnovata forma è dovuta un allenamento particolare, il Tabata. La curiosità aumenta quando si viene poi a sapere che lo stesso metodo è consigliato anche da Rino Gattuso e dal suo staff, ed è lo stesso seguito dai calciatori del Napoli per bruciare i grassi e migliorare la resistenza.
Tabata, detto anche «allenamento miracoloso in 4 minuti», può avere un impatto maggiore sulla forma fisica di un’ora trascorsa a sudare su un tapis roulant. Non pensate che però non si fatichi, semplicemente la differenza sta tutta nel metodo che fa esercitare uno sforzo del 100% durante l’intervallo di un esercizio aumentando così all’istante il metabolismo e la frequenza cardiaca. Ma come fare? Bisogna eseguire gli esercizi in alternanza rapida e a elevata intensità: 20 secondi di lavoro e 10 di riposo. Il tutto da ripetere per 8 volte coinvolgendo ogni gruppo muscolare. Ecco trascorsi i primi 4 minuti di allenamento Tabata.
Secondo l’ideatore i risultati saranno ottimi già dopo tre mesi di lavoro con un impegno anche di soli 15 minuti al giorno per tre volte la settimana. L’attività è facilmente praticabile a casa perché non sono richiesti attrezzi specifici, ma, se si vuole, si possono usare la palla fitness e il kettlebell. Bottiglia d’acqua e asciugamano alla mano, diamoci dentro con questo “miracolo”. E la prova costume potrebbe - si spera - essere un po’ meno traumatica.
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