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Sciopero questa mattina, martedì 14 ottobre, iniziato poco dopo le 5. Doppio presidio davanti alla portineria del magazzino Beko di Ternate da parte dei lavoratori della Cooperativa Astercoop che ha in gestione parte della movimentazione della merce dell’azienda di elettrodomestici.

Beko è oggetto di un tavolo ministeriale di trattativa. La cooperativa ha comunicato che «ad oggi non le sono state date garanzie per la prosecuzione dell’appalto e quindi l’operatività cesserà al 31 dicembre 2025 con la conseguente perdita di circa 30 posti di lavoro».

Dopo l’apertura dello stato di agitazione negli scorsi giorni, i lavoratori, assistiti dalla Filt-CgilL Varese e della Fit-Cisl Varese, hanno dunque dichiarato una prima azione di sciopero con presidio fuori dai cancelli del magazzino di Ternate.

Le organizzazioni sindacali considerano «inaccettabile il ruolo passivo a cui sono stati relegati questi lavoratori che dopo anni di servizio presso l’impianto si ritroveranno senza un posto di lavoro». «Non abbiamo potuto partecipare al progetto di riorganizzazione della committenza e abbiamo il timore che al tavolo di trattativa non sia stato adeguatamente preso in considerazione il destino di 30 lavoratori e delle loro famiglie» tuonano i sindacati. «Non accetteremo passivamente le decisioni dell’azienda e affiancheremo i lavoratori in tutte le forme di protesta che saranno necessarie».

I lavoratoti Astercoop sono da tempo già soggetti agli ammortizzatori sociali e alla solidarietà introdotti dalla cooperativa per sopperire ai cali di lavoro.

«Questa è la prima di una serie di iniziative che si intendono mettere in campo per la tutela dei posti di lavoro e si chiede con decisione alla cooperativa e alla committenza di aprire un tavolo di trattativa per rivedere la loro posizione e tutelare i posti di lavoro» viene rimarcato durante l’agitazione.

V.D.

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