INDAGINI IN CORSO
Teschio vicino al sentiero: macabro ritrovamento in Val Vigezzo
Sul posto anche l'elicottero della Guardia di Finanza di Venegono
Macabro rinvenimento in Valle Vigezzo. Sabato 28 settembre gli agenti della Polizia Provinciale del Vco, durante una delle operazioni di perlustrazione e vigilanza del territorio per il controllo dell’attività venatoria in alta valle dei Bagni di Craveggia - precisamente lungo il sentiero che dall’Alpe Ragozzo in direzione dell’omonimo passo (in territorio di Santa Maria Maggiore) - hanno notato a lato del sentiero un reperto osseo. Gli agenti hanno dapprima pensato si trattasse di resti di un animale selvatico ma con stupore, da un’attenta osservazione ravvicinata, hanno rilevato come invece si trattasse di un cranio umano; hanno pertanto interpellato immediatamente il Sagf, per capire se fosse stata dichiarata la scomparsa di una persona in zona. Quanto rinvenuto faceva supporre agli agenti che il decesso non potesse risalire a molto tempo prima. I militari del Sagf hanno quindi richiesto l’intervento del loro elicottero AW169 della sezione aerea di Venegono che ha raggiunto l’Ossola e imbarcato all’eliporto di Masera il personale tecnico del SAGF e si è diretto nella zona di rinvenimento del teschio dove ad attendere vi era appunto la polizia provinciale.
Le operazioni congiunte - polizia provinciale e finanzieri del Sagf - sono state coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Verbania, Nicola Mezzina, che ha disposto il sequestro ed il trasferimento del teschio all’obitorio di Verbania in attesa degli accertamenti tecnici. Al momento non vi è alcuna certezza sull’identità della persona non essendo stato possibile ritrovare indumenti, zaino od altro che possa agevolarne l’identificazione. Nei prossimi giorni verrà disposto un ulteriore sopralluogo in zona volto ad individuare eventuali tracce utili al riconoscimento. Gli inquirenti stanno al momento investigando anche con la confinante confederazione elvetica per capire se ci possa essere qualche collegamento con persone dichiarate disperse in zona. Non si esclude nessuna pista, sicuramente si renderà necessario procedere con l’esame del Dna sui resti recuperati al fine di dare un identità alla persona deceduta.
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