SVENTATA TRUFFA
Truffatrice da Napoli arrestata dai carabinieri
Aveva appena raggirato coi suoi complici al telefono un’anziana a Domodossola. Pedinata e fermata

Dalla Campania in trasferta in Ossola per truffare gli anziani. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 7 novembre, i carabinieri di Domodossola hanno arrestato una donna, proveniente da Napoli, che aveva appena messo a segno una truffa ai danni di una persona anziana con la tecnica del finto carabiniere.
Nel corso della mattinata erano giunte alla centrale operativa dei carabinieri di Domodossola diverse chiamate che segnalavano tentativi di truffa con la nota tecnica del finto carabiniere non solo perpetrati in città ma anche in altri comuni limitrofi.
Così diverse pattuglie i carabinieri, anche in abiti civili, hanno iniziato a pattugliare il territorio alla ricerca di eventuali persone sospette che potessero essere collegate ai tentativi di truffe.
Proprio nel primo pomeriggio, intorno alle 14.30, i militari in borghese hanno notato una donna nei pressi della stazione ferroviaria che si aggirava per le vie del centro con fare sospetto: si muoveva con il telefono sempre in mano, come se stesse aspettando istruzioni o consultando qualcosa. Si è poi avvicinata uno dei carabinieri in borghese per chiedergli informazioni su come raggiungere una determinata via. Proprio questo particolare, che confermava come la stessa non fosse del posto, ha fatto aumentare i sospetti che si trattasse di una truffatrice, incaricata dai complici telefonisti di recarsi nelle abitazioni delle vittime per ritirare il provento della truffa.
I carabinieri hanno iniziato quindi a pedinarla a debita distanza per non farla insospettire. La donna è stata vista entrare in diverse vie, soffermandosi nei pressi di alcuni palazzi, come se stesse aspettando qualcosa. Dopo circa tre ore di pedinamento ininterrotto la truffatrice è stata notata mentre suonava ad un citofono di un palazzo, quindi è entrata e dopo pochi minuti è stata vista riuscire, iniziando a camminare con passo deciso. I carabinieri l’hanno seguita a vista, mentre si dirigeva in stazione. È a questo punto che i militari hanno deciso di bloccarla e dopo averla identificata e perquisita le hanno trovato addosso una busta contenente denaro contante e diversi monili in oro. Compreso che la donna aveva appena perfezionato una truffa ai danni di una persona abitante nel palazzo da dove era stata vista uscire, i carabinieri hanno condotto la stessa in caserma per i successivi accertamenti, mentre un’altra pattuglia in uniforme si è diretta nella palazzina in questione per appurare quanto ipotizzato. I militari hanno bussato in tutti gli appartamenti ma nessuno degli occupanti dava conferma di essere stato truffato.
Uno dei condomini, però, informava i carabinieri che al secondo piano viveva una donna anziana da sola, la quale però non aveva aperto ai militari. I carabinieri sono quindi subito tornati al portone indicato in compagnia di un vicino anche per rassicurarla, ma la stessa non ha aperto la porta. Solo l’arrivo della figlia con le chiavi dell’appartamento i carabinieri sono potuti entrare in casa dove hanno trovato l’anziana che era ancora al telefono con il complice della donna fermata, il quale per tutto il tempo l’aveva tenuta impegnata anche per non permettergli di verificare quanto sostenuto dai truffatori e consentire alla donna di allontanarsi dal luogo senza che venisse dato l’allarme.
Una volta in caserma la vittima della truffa, accompagnata dalla figlia, ha sporto la denuncia e dopo il riconoscimento ha potuto riavere quanto gli era stato sottratto, contante e oro. Mentre la donna, una trentanovenne napolenata, alla quale sono stati sequestrati ulteriori monili in oro, non appartenenti alla vittima, è stata arrestata per truffa aggravata. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri sull’oro recuperato, per stabilire se prima della truffa sventata ci siano state ulteriori vittime.
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