DA FARE
Valle Antrona: la montagna dalla pancia d’oro
La Miniera del Taglione si trova a Prabernardo ed è visitabile con un percorso in sotterraneo di circa 1 chilometro tra andata e ritorno

In Valle Antrona si può visitare un’antica miniera d’oro che rappresenta un... gioiello all’interno delle tante “perle” di una delle vallate più belle e incontaminate dell’Ossola. Tutti i sabati fino al 18 ottobre, ci si può infatti prenotare per le visite guidate alla Miniera d’oro del Taglione, aperta da due estati dopo un lungo progetto di recupero e messa in sicurezza.
Quel tesoro che è la Valle Antrona da un punto di vista naturalistico “brillava” anche nella pancia delle sue montagne, dove l’attività estrattiva dell’oro pare abbia origini antiche, ma lo sfruttamento divenne industriale a partire dalla seconda metà dell’Ottocento e comportò l’escavazione di 200 tra gallerie e scavi esplorativi, nonché la creazione di interi villaggi di minatori. Oltre ai boschi, alle grandi dighe, ai laghi e agli stambecchi equilibristi del Cingino, questo territorio fu caratterizzato anche dalla ricerca delle vene aurifere, un fenomeno esauritosi nell’immediato secondo dopoguerra. Tra esse c’era la Miniera del Taglione, situata in località Prabernardo, che è l’unica autorizzata per le visite, condotte dallo studio GeoExplora del geologo e guida escursionistica ambientale Enrico Zanoletti, che si avvale della collaborazione di un gruppo di guide specializzate sul patrimonio minerario.
A creare ancor più l’atmosfera di entrare nelle viscere della Terra, il percorso si effettua alla sola luce della lampada frontale montata sul caschetto, forniti dall’organizzazione. Inoltre, grazie agli allestimenti presenti, la galleria permette di raccontare i metodi di estrazione e lavorazione dell’oro, rivivendo le dure condizioni di lavoro dei minatori nel sottosuolo, oltre ad altre storie locali dell’Ossola.
La miniera si raggiunge con un comodo e ampio sentiero, in circa 30 minuti di camminata dal parcheggio situato a Prabernardo: il dislivello da affrontare è di circa 200 metri, per poco più di 1 chilometro di distanza. Il sentiero è agevole e ben segnalato, non adatto comunque a chi ha problemi di deambulazione. Il punto di ritrovo per le visite è direttamente alla miniera (dettagli e info su minieradeltaglione.it e 347.2558645) e la visita ha una durata complessiva di 90 minuti, con un’introduzione in esterno e un percorso in sotterraneo di circa 1 chilometro (andata e ritorno). È adatta a tutti (bambini a partire dai 3-4 anni) e le guide sapranno adattare il linguaggio e i contenuti ai diversi tipi di pubblico, per mantenere vivo l’interesse di tutti. Internamente la temperatura scende a 8-10 gradi e c’è più dell’80% di umidità: è quindi indispensabile indossare un abbigliamento caldo, giacca impermeabile/antivento, oltre alle scarpe da trekking. I più freddolosi potranno avere anche bisogno di guanti e di un cappellini per la testa.
Le visite si svolgono su 4 turni giornalieri (ore 9.30, 11, 14 e 15.30), con ritrovo direttamente alla miniera almeno 15 minuti prima. La prenotazione è obbligatoria, poiché per ogni turno di visita i posti a disposizione sono al massimo 15 e deve essere fatta entro le ore 22 del giorno precedente sul sito minieradeltaglione.it. Il costo è di 15 euro per gli adulti (dai 12 anni compiuti), 10 euro per i ragazzi dai 6 ai 12 anni e di 5 euro per i bambini dai 3 ai 6 anni. Possono essere concordate con l’organizzazione anche delle visite su richiesta, attività didattiche per le scuole e per festeggiare occasioni speciali (compleanno, anniversario, addio al celibato/nubilato), nonché team building aziendali abbinabili alla visita alla centrale idroelettrica di Rovesca e quindi all’altro oro della Valle Antrona, l’oro blu dell’acqua “trasformata” in energia. Il gruppo minimo di partecipanti per le aperture straordinarie è di 12 visitatori mentre, nel corso dell’estate e dell’autunno saranno anche programmate alcune date di visita con eventi speciali. Nei pressi della miniera non ci sono servizi igienici, non sono ammessi cani o altri animali e non è possibile lasciarli da soli in esterno.
© Riproduzione Riservata