SUL PALCO
Van Gogh: un musical che è una immersiva indagine pittorica
Al Teatro Arcimboldi di Milano dal 7 al 9 febbraio. Nell’opera si intrecciano musica, arte e letteratura

Un’opera musical con contenuti legati all’arte e alla letteratura e con un concetto di multidisciplina che unisce effetti tridimensionali, proiezioni, musica, danza: il filone al centro della produzione di Mic – International Company torna anche in Van Gogh Café opera musical con la regia di Andrea Ortis, al Teatro Arcimboldi di Milano dal 7 al 9 febbraio.
«Ci sono diversi piani del racconto – spiega il regista –, è una linea biografica sulla vita di Van Gogh divisa nei suoi tre macro periodi: il primo che si conclude con I mangiatori di patate, il secondo con i due anni in cui vive a Parigi, il terzo quello di Arles e della sua fine a Auvers-sur-Oise che si intreccia con le storie di abitanti che vivono nel Café Chantant. In scena non c’è Van Gogh, ma quello che ci ha lasciato, in una grande, immersiva indagine pittorica in grandi dipinti e disegni: il tutto attinto dalle lettere che scrive nella sua vita». Una raccolta di lettere di cui, nella storia in scena, viene in possesso un antiquario, interpretato dallo stesso Ortis, che, attraverso diversi viaggi, ha l’opportunità di trovare un Van Gogh differente da quello legato all’idea «di un folle inquieto» e che è invece «profondamente fiducioso, tenerissimo, a volte divertente, con un desiderio di amare e di ricevere amore». Un’idea che nello spettacolo viene resa come se fosse una tavolozza i cui colori sono proprio gli “abitanti” del Café Chantant in cui la storia si svolge.
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