LUTTO PLANETARIO
Varese, in cento per ricordare Liam Payne
In piazza Monte Grappa la commemorazione del cantante scomparso
Si sono ritrovati grazie al tam tam via telegram, tik toc, social e si sono dati appuntamento questa sera, alle 19, in piazza Monte Grappa per commemorare Liam Payne, musicista, cantante e autore britannico ma soprattutto membro fondatore degli One Direction, nato il 29 agosto 1993 a Wolverhampton, nel Regno Unito, e morto mercoledì scorso a Buenos Aires, dopo essere finito giù dal terzo piano dell’hotel Casa Sur. A piangerlo ci sono un centinaio di ragazze e ragazzi di età compresa tra i 25 e i 40 anni. Tra loro, soprattutto le sue fan, persone che adoravano lo sguardo intenso, sempre un po’ triste. E che associano tanti ricordi personali ai brani della boy band anglo-irlandese, famosa per brani come Over Again, Fireproofe, Walking in the wind e tanti altri ancora. Tutti brani che ieri andavano in loop e che le giovani (ma anche qualche ragazzo) intonavano intorno a un tappeto di fotografie, manifesti, cartelloni, libri, cover di cd, e tutto quello che poteva ricordare l’artista.
Ma quello che si sta alzando da piazza Monte Grappa è un grido di aiuto: «Nnon bisogna sottovalutare le malattie mentali».
Di depressione, infatti, pare soffrisse il musicista, la cui vita si è interrotta cadendo dal balcone della stanza dell’hotel Casa Sur. Gli inquirenti stanno cercando di stabilire se si sia trattato di una morte accidentale o di un suicidio. Mezz’ora prima della notizia, il cantante aveva postato su Snapchat una serie di foto e video con la sua ragazza, l’influencer Kate Cassidy. Ma quello che amareggia all’indomani della tragedia è la solitudine in cui è stato lasciato il ragazzo, forse travolto da un successo troppo grande, che non è riuscito a gestire e che alla fine lo ha travolto e schiacciato. «Faremo partire anche una petizione – dice l’organizzatrice dell’evento – Le malattie mentali vengono stigmatizzate. E invece devono essere curate».
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