A TEATRO
Lillo e Greg, supereroi della risata

Sono «Gagmen». Supereroi, sì. Ma della risata.
Perché «divertire è un superpotere, è una dote, e la trovi chimicamente nel dna. Ci sono tecniche, certo, ma è una questione di empatia, di leggere in maniera comica le cose: è una sorta di missione. La capacità taumaturgica dell’umorismo va oltre la durata dello sketch. Ed è bello quando ci capita di essere avvicinati da qualcuno che ci dice che ascoltandoci e vedendoci in un periodo negativo si è sentito sollevato nel morale».
Parola di Greg, che con Lillo è questa sera, venerdì 21 febbraio, alle 21 al teatro Openjobmetis di piazza Repubblica a Varese con, appunto, «Gagmen», scritto dall’esilarante duo, in scena accanto a Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni e Marco Fiorini.
Sono i loro sketch, o meglio, gli sketch che più divertono Lillo e Greg. «È per noi una fortuna essere autori di noi stessi – spiega Lillo -: i nostri sketch nascono da noi, è un tipo di improvvisazione che ci diverte fare sul palco. La nostra è una comicità di situazione più che di battute, mettiamo in scena situazioni umane, che possono accadere, aberrandole, rendendole comiche».
Ed ecco allora la parodia che ritrae un padre il cui figlio è scomparso, ma che biascica al punto che il conduttore del programma da cui viene lanciato l’appello non è in grado di farne un identikit esauriente e ogni sera ne esce uno strampalato e diverso, o lo psicanalista e il paziente in un continuo transfert, in un continuo scambio di ruoli.
O ancora la surreale parodia di una setta religiosa con un neofita che si deve barcamenare, o il distinto inglese con bombetta e ombrello che a Roma, con urgenza di procurarsi stupefacenti, fa ricorso a un prontuario di conversazione “inglese-coatto”.
«A noi piace portare a teatro gli sketch – prosegue Greg -: le scenette sono un modo di raccontare che già erano per esempio delle coppie Franca Valeri e Vittorio Caprioli, o Sandra Mondaini e Raimondo Vianello. Un modo di raccontare che non viene più raccontato».
Ed ecco anche il modo di raccontare di Lillo e Greg, con le idee che, conclude quest’ultimo, «arrivano da quello che trovi attorno a te: è divertente vedere tra le pieghe del reale».
Con musiche dello stesso Greg e di Attilio Di Giovanni, la coppia Lillo e Greg propone cavalli di battaglia del suo repertorio teatrale, ma anche televisivo e radiofonico, accanto a novità assolute, strizzando l’occhio al filone cinematografico dei supereroi fumettistici, in un crescendo di battute dal ritmo serrato.
Una miscela esplosiva di risate colte, sottili, argute e attuali alla quale i due comici, che furono anche nel gruppo fondatore del programma tv “Le Iene”, ci hanno abituati.
Ma al loro attivo non ci sono solo tv e teatro (Lillo è anche sulle scene con il musical “School of rock”), ma anche la radio: dal 2003 conducono su Radio 2 Rai 610, con sigla e musiche originali che Greg ha composto con Attilio Di Giovanni, e diversi sono i ruoli che la coppia ha ricoperto in ambito cinematografico.
Capaci sempre di toccare con intelligenza le corde della risata. Perché l’umorismo è un bisogno di tutti, «è istinto primario – sottolinea Lillo -. Ridere ci fa bene. Poi, a chi vuole fare scaturire la risata, a chi pratica l’umorismo, serve la predisposizione a vedere il lato comico della vita, isolandone le situazioni comiche e trasferendole in espressione artistica».
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