ACQUE FERME
Busto: piscina inagibile, rebus riapertura
L’impianto della Manara rimane inutilizzabile, non ci sono date certe per la riattivazione
Era un vanto per la città di Busto Arsizio. Ora è un grosso punto di domanda. E i cittadini chiedono un incontro all’amministrazione comunale. Servirà ancora molta pazienza per veder rifiorire la piscina Manara.
LAVORI NECESSARI
La parte coperta dell’impianto - con le vasche da 50 e 25 metri, più la “baby” per i piccoli - deve essere rimessa a nuovo. Servono lavori ingenti e onerosi - la spesa ammonta a circa 600 mila euro (iva compresa) - per rendere nuovamente agibile lo storico impianto natatorio. Al momento, però, non si sa quando inizierà l’intervento, né tanto meno si conosce una plausibile data di riapertura della piscina. Prima dell’estate si era parlato di “settembre”, poi le tempistiche sono slittate e non di poco. «Non sappiamo quando riaprirà l’impianto, potrebbe anche essere nel 2025» ha ammesso il sindaco Emanuele Antonelli nel consiglio comunale di settembre. Anche negli scorsi giorni a Palazzo Gilardoni aleggiava pessimismo: nessuno si sente di escludere che la struttura resti inutilizzabile anche nei prossimi mesi.
STALLO PROLUNGATO
Il prolungato stallo sta creando parecchie preoccupazioni tra gli utenti del nuoto libero, dei corsi e delle società sportive. Tanto che una cittadina, Maria Cristina Rogora, ha preso idealmente carta e penna per scrivere al sindaco Antonelli, e agli assessori Luca Folegani (Sport) e Chiara Colombo (Politiche educative), chiedendo un incontro chiarificatore e preannunciando manifestazioni nel caso in cui non arrivassero segnali positivi. La vicenda sembrava aver preso una piega positiva la scorsa estate, con l’ingresso del nuovo gestore Aquamore al posto degli spagnoli di Forus, allontanati anzitempo dal Comune dopo la miriade di criticità verificatesi nell’impianto. Il passaggio di consegne aveva permesso di salvare la stagione estiva (che ovviamente si è svolta nell’area all’aperto). Ma solo quella. Perché l’inagibilità della parte indoor si è protratta ben più del previsto. Nel frattempo, con il rimpasto di giunta, la patata bollente è passata dalle mani di Maurizio Artusa a quelle di Luca Folegani, neo assessore allo sport. Con il sindaco Antonelli a supervisionare la questione.
TANTI DISAGI
Le uniche certezze, al momento, sono i disagi per gli utenti: centinaia di cittadini di tutte le età costretti ad emigrare altrove per nuotare. Per non parlare delle società sportive. Le sincronette della Busto Nuoto stanno peregrinando tra la piscina Bustese, quella di Legnano e la “Pia Grande” di Monza. A Legnano andrà anche la pallanuoto maschile. Ed è rimasto orfano della “Manara” pure il campione olimpico dei 100 rana Nicolò Martinenghi, che si è allenato a lungo nell’impianto bustocco. È dunque in stand by il rilancio della piscina annunciato da Aquamore nel giorno della presentazione. I lavori nella parte interna erano stati inizialmente frenati dal contenzioso con il vecchio gestore Forus. Ma quando la situazione si è sbloccata, i costi dell’intervento si sono rivelati molto più salati di quanto preventivato in un primo momento. E la data di riapertura resta un’incognita.
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