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Nel 2026 l’attività avrebbe compiuto 70 anni: un traguardo importante che però, purtroppo, non sarà tagliato. Non sono mancati impegno, entusiasmo e professionalità, ma la concorrenza del commercio online è diventata soffocante e alla fine, per usare una metafora cara al settore, in via Giordani hanno deciso di “spegnere il motore”. Entro la fine di luglio, la saracinesca di Martignoni, negozio di autoaccessori, si abbasserà per sempre. Resterà invece attiva - e anzi potenziata - la parte di autolavaggio. La storia di Martignoni è legata a doppio filo allo sviluppo dei motori in provincia di Varese - con una particolare vocazione per il rally, di cui ha rappresentato i marchi più importanti -, partendo dal centro del capoluogo per arrivare, nel 1986, all’apertura del negozio di Masnago. Nel corso degli anni, l’attività ha cambiato pelle ma non anima: nel 1995 è stato aperto l’autolavaggio automatico di via Giordani, primo in provincia di Varese, e nel 1997 è stato chiuso il negozio di via Magenta, che nel frattempo si era specializzato in rally. Tutto, dunque, è stato concentrato nel “quartier generale” di Masnago.

Dietro il bancone ci sono Andreina e Sara, rispettivamente moglie e figlia di Guido, da cui hanno raccolto il testimone, insieme a Gianpaolo De Nunzio. «Il mercato è cambiato e quasi tutti ormai comprano online – spiegano -. Essere competitivi con il web oggi è diventato impossibile, anche se alcuni fanno acquisti online e poi chiedono a noi di montare gli accessori perché da soli non riescono», precisano con un sorriso. Insomma, lo sconfinato mondo di internet, con le sue logiche e la sua corsa al prezzo ribassato, non è la soluzione a ogni problema. Anzi.

«Sul web non si trovano disponibilità e contatto umano – precisa De Nunzio -. Qui abbiamo cercato di inventarci di tutto ma purtroppo non è bastato: è cambiato il mondo in generale, e, in particolare, il settore dell’automotive. L’autolavaggio invece non trova concorrenza online e infatti continua ad andare a gonfie vele: non a caso abbiamo in programma di potenziarlo».

Per il negozio, però, tocca alzare bandiera bianca. E l’affetto da parte dei clienti in questi giorni si sta facendo sentire: «In tanti, non appena hanno saputo la notizia, sono già venuti a salutarci per farci sentire la loro vicinanza – concludono da Martignoni -. Molti ci consideravano un punto di riferimento non solo per fare acquisiti ma anche per un consiglio e per scambiare due parole: in tanti ci hanno detto che sarà proprio questo a mancare di più».

m.c.

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