VERSO IL MATCH
Mandole e la prima in casa: «Dovremo accendere il pubblico»
Domenica l’Openjobmetis debutta a Masnago contro Tortona. Il tecnico biancorosso è convinto che il passo falso di brescia non si ripeterà: «Non dice quello che siamo e che valiamo»
Herman Mandole confida in una Openjobmetis più intensa in vista del debutto casalingo di domenica 6 ottobre contro Tortona. Sarà però la sua squadra a dover accendere il pubblico biancorosso in vista della prima gara del 2024/25 a Masnago, e non viceversa: «Toccherà a noi accendere il pubblico con il nostro modo di affrontare la partita. Poi Varese si accende con facilità se la squadra è in grado di dare la carica, ma ai giocatori l’ho detto: questa è una città che sa tantissimo di pallacanestro, è capace di riconoscere se una squadra gioca senza voglia o con pigrizia, e te lo fa sapere. Sono certo che non sarà cosi, perché la squadra si è allenata in settimana con il desiderio di cambiare faccia rispetto all’esordio a Brescia».
«SOLO UNA PARTITA NEGATIVA»
Il tecnico dell’OJM è convinto che l’esordio negativo del PalaLeonessa sia un episodio che non si ripeterà: «È stata solo una partita negativa, che non dice quello che siamo e che valiamo. Certo in attacco siamo andati bene per 35 minuti, tolti gli errori dall’arco su tiri aperti in avvio del terzo quarto. È la prima volta che ci concentriamo così tanto sulla difesa, tra mercato e lavoro in allenamento. L’idea era quella di vincere concedendo all’avversario un punto in meno: non sono un bugiardo, garantisco che ci stiamo lavorando. Dobbiamo continuare a colpire la roccia finché non si romperà: nessuno è contento di quello che è accaduto domenica scorsa, dobbiamo cambiare questa situazione».
L’EFFETTO MASNAGO
Ad aiutare l’OJM dovrà contribuire anche l’effetto Masnago, che Mandole ha già vissuto nelle due stagioni passate da assistant coach biancorosso: Giocare a Masnago significa entrare in campo in sei anziché in cinque: il fattore campo ci dà fiducia. La spinta della tua gente è sempre importante in ogni parte del mondo, ma l’entusiasmo della gente di Varese è contagioso. Dobbiamo trovare il modo di giocare bene sia in casa che in trasferta».
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