ARREDAMENTO
Quel tocco wild che scalda l’ambiente
I materiali ecologici, se lasciati al naturale, sono più popolari che mai
Sappiamo bene che i tradizionali mobili in legno, trascendono le tendenze stagionali e mutevoli, rimanendo senza tempo anche se gli stili fluttuano. In previsione dell’inverno si pensa soprattutto a toni più profondi e di ispirazione vintage ma la preferenza rimane quella per il legno al naturale, non trattato o rifinito solo con cere naturali. Questa tendenza va di pari passo con la nostra consapevolezza verso un design più sostenibile che consideri finiture a basso impatto ambientale e valorizzi il materiale così come è perché cresce il desiderio di cura nei confronti del nostro pianeta. E ci sarebbe da dire… meno male! Di conseguenza, i materiali ecologici sono più popolari che mai, poiché cerchiamo di vivere in modo più sostenibile: quindi legno proveniente da fonti sostenibili, pezzi progettati per durare nel tempo, finiture naturali e atossiche. Non dimentichiamo poi che, uno dei modi migliori per vivere in modo più sostenibile, è comprare meglio e comprare meno. I tradizionali mobili in legno, ad esempio, possono essere costosi, ma sono senza tempo sia nel design che nella funzionalità.
E con i mobili vintage più in voga che mai, è possibile unire due tendenze investendo in un pezzo che durerà nel tempo e acquisirà sicuramente valore. Inoltre, le persone amano molto di più le forme più morbide e arrotondate a favore di un ambiente più accogliente e rilassante. Mobili curvi come credenze, tavolini e sedute ammorbidiranno l’estetica generale, creando uno spazio più socievole e invitante. Le aziende ed i progettisti stanno cercando di esplorare nuove potenzialità della materia per progetti sempre più audaci capaci di creare l’effetto “wow”. Anche i materiali naturali possono avere performance straordinarie se accuratamente progettati senza l’utilizzo, per forza, di materiali innovativi con cui si può in teoria produrre qualunque tipo di forma. Pioniere da sempre è Riva 1920 che anni fa creò il progetto Briccole per recuperare i vecchi pali di legno di quercia, noti appunto come Briccole, presenti nella laguna veneziana, essenziali per la navigazione e la segnalazione delle maree. Sottoposti a un processo di sostituzione periodica dovuto all’usura, acquistano un carattere distintivo grazie all’azione delle teredini, piccoli molluschi marini. Le Briccole sono trasformate in mobili e complementi d’arredo di lusso, capaci di evocare emozioni uniche.
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