VIABILITÀ RUMOROSA
A tutto gas in centro: «Non si vive più per il rumore»
Rombi di auto e moto di sera e notte. Da largo Camussi a Gallarate arriva la denuncia di una residente
«In centro non si vive più». A parlare è Paola Vocaturo, gallaratese le cui finestre di casa si affacciano su largo Camussi. Il problema sono le auto e le moto che passano da lì e proprio all’altezza del monumento di Arnaldo Pomodoro, soprattutto la sera e di notte, quando la strada è sgombra, iniziano a schiacciare sull’acceleratore provocando un baccano che alla lunga - pomeriggio dopo pomeriggio e sera dopo sera - ha portato la donna all’esasperazione. «Metto a disposizione la mia finestra per posizionare i macchinari per rilevare il livello del rumore», dice Vocaturo. «Non se ne può più, serve un intervento».
QUESTIONE DI DECIBEL
Quando ha preso casa, la donna era ben consapevole che il centro di Gallarate sia vivo e vitale, soprattutto in termini di bar e locali. Il punto infatti non è la cosiddetta movida, ma una questione di decibel e maleducazione degli automobilisti. «Passano auto di grossa cilindrata e mezzi truccati che sembra facciano le gare di accelerate in via Cavour», racconta Vocaturo. «Va avanti da mesi, per non parlare delle moto. Cominciano presto la sera». A patire lo stesso disagio anche alcuni vicini e ora la gallaratese si è rivolta a un avvocato, Pietro Romano, per cercare di capire come sia possibile far valere il diritto alla quiete di chi abita in centro.
MISURAZIONI
«Il tema riguarda la sicurezza, la serenità e la quiete delle persone», argomenta il legale. «Non tocca a me indicare al Comune come debba intervenire, ma di certo c’è una molteplicità di strumenti possibili». Il timore dei residenti è che senza un qualunque intervento scatti «l’effetto emulazione» e il fenomeno possa peggiorare. Per questo Vocaturo invoca il monitoraggio del rumore da parte del Comune e qualche misura per mettere un freno alla maleducazione. Che si tratti di un rallentamento stradale oppure di un vero e proprio test strumentale della situazione. «Sono disponibile a mettere a disposizione la mia finestra per fare i rilievi», il messaggio rivolto al Comune.
LIMITE
Il problema denunciato in largo Camussi è come la punta di un iceberg. Poche settimane fa un report ufficiale sottoposto al Comune ha appurato che lungo le sole strade principali di Gallarate sono almeno 6.500 le persone che risultano esposte a un rumore legato al traffico superiore ai limiti. Lo studio è stato compiuto sulle arterie che sopportano il passaggio più intenso, con oltre tre milioni di veicoli l’anno. Nel caso di largo Camussi al normale passaggio si somma il rumore di certi motori.
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