DIBATTITO APERTO ALLA CITTÀ
A Varese M... la serie del secolo
Convegno all’Insubria sulla mini-serie di Sky con lo sceneggiatore varesino, Davide Serino, e tre docenti di storia dell’università

A Varese approda M... la serie del secolo. Tra storia, fiction e mass media: il corso in Storia e storie del mondo contemporaneo dell’Università dell’Insubria organizza un convegno dedicato alla mini-serie «M – Il figlio del secolo», disponibile su Sky e tratta dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati. L’appuntamento è per venerdì 7 marzo alle 16, nell'aula magna «Granero-Porati» di via Dunant. Saranno presenti anche gli “addetti ai lavori” di Sky, che hanno contribuito alla realizzazione della serie.
I CONTENUTI
M per Mussolini o per Marinelli? Qual è il rapporto tra realtà storica e realtà rappresentata dai media? Potrebbe essere questo uno degli spunti da cui far partire una discussione con il pubblico. Il convegno, infatti, prenderà come caso di studio la miniserie Sky per sviluppare una riflessione sulla relazione tra eventi storici e rappresentazione che se ne fa nei media.
L’incontro è aperto a tutti, al fine di trattare questioni di grande rilevanza scientifica: qual è il valore divulgativo dei prodotti culturali, qual è il ruolo delle serie tv a tema storico nell’offerta editoriale, quali sono le logiche e le strategie di adattamento dal libro alla serie, cosa ci raccontano questi prodotti del sistema socio-culturale e quali sono le loro ricadute nella costruzione dell’opinione pubblica?.
GLI OSPITI
L’incontro vedrà la partecipazione di due ospiti di eccezione: il varesino Davide Serino, che ha sceneggiato la serie, ed Emanuele Marchesi, Head of Development Italian Sky Originals per Sky Italia. A fare gli onori di casa, invece, saranno tre professori del corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo: il presidente Andrea Bellavita, docente di Storytelling e fiction seriale, Antonio Maria Orecchia, docente di Storia dell’Italia contemporanea e Mauro Gervasini, docente di Generi cinematografici, nonché selezionatore alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
L’ingresso è aperto a tutta la cittadinanza, che potrà continuare a discutere dei temi trattati anche alla fine del convegno, durante un piccolo rinfresco.
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