L’OJM piega Sassari, salvezza blindata
Difesa solida e organizzazione offensiva: successo pesante a Masnago contro i sardi (89-84)

L’Openjobmetis compie il passo decisivo verso la salvezza. Terzo hurrà nelle ultime 4 gare per i biancorossi, che fermano a quota 5 la striscia vincente di Sassari (senza la stella Rashawn Thomas) e guadagnano un robusto più 6 a tre turni dal termine sulla zona rossa della classifica. Manca solo il crisma aritmetico per un verdetto però ormai acquisito a meno di una situazione da periodo ipotetico dell’irrealtà (parità a tre a 18 punti con Scafati e Cremona, scenderebbe Varese per lo 0-2 con la Vanoli). Ma la cura Kastritis ha guarito i biancorossi dal male oscuro dei primi due terzi del campionato: la svolta all’europea sotto forma di coesione difensiva ed organizzazione offensiva vale il successo contro una Dinamo mai doma nonostante il primo tempo tutto di marca OJM.
DIFESA E RIPARTENZE
Difesa efficace e ripartenze per il più 14 del 13’ firmato dal tonante Librizzi; poi i piccoli di Sassari hanno trovato spazi per lasciare il segno nel quarto periodo, ma a respingere l’assalto della Dinamo ci hanno pensato le triple in serie dell’attacco (scintillante 17/36 totale) sfruttando la vena balistica di un torrido Alviti. E il finale da protagonista di Jaylen Hands, con i canestri della staffa firmati dal californiano, sempre più capocannoniere e sempre più terminale principe di Varese: alla fine la scelta di puntare sul suo talento sacrificando Jaron Johnson (e lanciando così l’equilibratore Assui, ancora prezioso da sentinella difensiva con un canestro pesante nel finale) si è rivelata vincente.
GLI EX E IL PUBBLICO
Applausi e saluti per gli ex di turno Massimo Bulleri e Matteo Tambone per una Itelyum Arena da record stagionale di presenti (4.682 totali) celebrando il ritrovato feeling tra squadra e pubblico. Errori a pioggia in avvio tra perse e appogg sbagliati col fatturato offensivo OJM che non va oltre 5 punti nei primi 5’20”. Notevole però il volume difensivo sulla circolazione di palla Dinamo, con rubate e ripartenze che sbloccano l’impasse. E poi dalla panchina entra un torrido Librizzi: migliora la circolazione di palla e piovono triple per un 13-2 tutto corsa e fluidità (18-10 al 7’). Coralità di alto livello per una OJM che punge ripetutamente dall’arco e respinge con una doppietta Librizzi-Hands il tentativo di rimonta ospite (29-20 al 12’ dopo il meno 3 di inizio secondo quarto firmato Cappelletti. Varese vola a più 14 a suon di triple e giocate aggressive, e anche quando calano le percentuali dall’arco, le rubate trasformate in campo aperto le permettono di tenere le distanze (43-29 al 17’).
I GUIZZI DI HANDS
Vantaggio solido a metà gara (46-34 al 20’) col 4/4 da 3 del capitano a fare metà del bottino dall’arco (8/20 da 3). La zona-press a tutto campo proposta da Bulleri toglie un po’ di fluidità perimetrale all’OJM che colleziona palle perse in serie in avvio del terzo quarto. Due triple di Alviti danno ossigeno, ma la Dinamo lascia il segno con le ripartenze degli esterni e si rifà minacciosa con i dardi di Bibbins e Fobbs (54-51 al 25’). Due guizzi di Hands sbloccano l’impasse, poi si accende Mitrou-Long che dopo gli errori da sotto del primo quarto piazza una striscia da 7 punti in 3’ e dilata il gap sul 64-53 del 28’. Non è finita con Weber che graffia da 3 e in velocità, ma una scarica Alviti-Hands tiene a distanza la Dinamo (75-65 al 33’). Elastico costante con Sassari che ricuce fino a meno 3 con le folate degli esterni; Alviti dall’arco tiene le distanze (78-72 al 35’), Sassari attacca il ferro col bonus OJM esaurito e Librizzi out presto per falli, ma un guizzo di Mitrou-Long e un triplone di Hands danno gas all’attacco di casa (83-75 al 37’).
EMOZIONI FINALI
Emozioni a grappoli con Bibbins che scippa il play greco e lucra un antisportivo per il meno 4 del 38’; uno sfondamento subito da Alviti e un canestrone di Assui valgono l’85-79 a 100” dal termine, Bibbins dimezza il gap dall’arco, fallo non fischiato su Hands ma fischiato su Fobbs che sfonda su Mitrou-Long, e cesello finale del “Baby Westbrook” con un jumper sartoriale a meno 16”. Missione compiuta in attesa dell’aritmetica, con un sospirone di sollievo per lo scampato pericolo e l’applausometro alle stelle per Ioannis Kastritis. Ossia l’uomo dal quale si ripartirà per una stagione 2025/26 meno affannosa anche grazie alla guida sicura “all’europea” del coach greco.
IL TABELLINO
Openjobmetis Varese-Banco Sardegna Sassari 89-84 (23-17; 46-34; 64-55)
VARESE: Akobundu-Ehiogu 4 (2-2), Alviti 17 (2-2, 4-7), Mitrou-Long 14 (4-7, 2-2), Bradford 6 (0-2, 2-3), Tyus 2 (1-2), Anticevich (0-2 da 3), Librizzi 12 (0-2, 4-6), Esposito ne, Reghenzani ne, Assui 7 (1-1, 1-4), Hands 27 (5-7, 4-10). All. Ioannis Kastritis.
SASSARI: Cappelletti 12 (4-4, 1-2), Bibbins 16 (1-3, 3-7), Weber 20 (8-10, 1-1), Casu ne, Trucchetti ne, Tambone 2 (1-2, 0-1), Fobbs 15 (5-6, 1-4), Veronesi 3 (0-1, 1-4), Bendzius 6 (1-4, 1-2), Vincini 10 (2-5), Renfro (0-2). All. Massimo Bulleri.
Arbitri: Sahin, Quarta, Cattani.
Note – Tiri liberi: Varese 8/8, Sassari 16/20. Rimbalzi: Varese 30 (Tyus 7); Sassari 26 (Vincini 5). Totali al tiro: Varese 15/23 da 2, 17/36 da 3; Sassari 22/37 da 2, 8/21 da 3. Assist: Varese 20 (Hands 8), Sassari 19 (Cappelletti 6). Valutazione: Varese 105, Sassari 95.
Antisportivo a Mitrou-Long 37’48” (83-77). 5 falli: Librizzi 35’57” (78-72). Spettatori 4682.
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