SERIE A
Basket, Varese piegata da Venezia
Niente da fare per i biancorossi: il "derby dell'interinale" va all'Umana
L’Openjobmetis 2.0 non vince né convince all’esordio. Il derby del lavoro interinale premia i muscoli di Venezia, che passa all’Itelyum Arena col pantagruelico banchetto dentro l’area imbandito da Mfiondou Kabengele. Ventotto punti, 14 rimbalzi e 4 stoppate per il centrone canadese contro i 4 con 1/6 dal campo del duo Tyus-Akobundu Ehiogu: 58% da 2 contro il 31% dei biancorossi è un fattore determinante per una sconfitta che mostra una Varese ancora non convincente nella versione riveduta e corretta. Minimo stagionale di punti subiti ma anche minimo stagionale di bottino fatturato in attacco, sbattendo più volte contro i muscoli veneziani per l’improduttività dei lunghi generata dalla prevedibilità dei piccoli. L’esordiente Sykes è un fuoco fatuo di una fiammata a cavallo tra primo e secondo quarto; Varese non corre per 15’ e segna 20 punti dal 12’ al 27’ prima della scintilla accesa da Librizzi. Il capitano è l’unico che salta l’uomo e crea opportunità per altri… ma riposa per 3’ nel rush finale, dopo aver riportato l’OJM da meno 15 a meno 2. L’OJM ci ha messo vigore nel finale, ma il 66-116 di valutazione la dice lunga sulla differenza dei valori in campo. Totale generale: la pausa per la Nazionale non è stata sufficiente per tirare a lucido Sykes e Tyus, speriamo basti una settimana in vista del delicato scontro salvezza di domenica 8 dicembre a Cremona. Ma i segnali non sono positivi...
Avvio secondo copione con Varese che attacca solo dal perimetro e Venezia che replica solo con gli interni. Le schermaglie iniziali sono in equilibrio fra le triple di Hands e i muscoli di Kabengele (16-16 al 5’). Primo scossone firmato Sykes, che produce uno strappo vibrante tra punti segnati e fatti segnare: 14-1 con una fiammata da 10 quasi in fila per l’ex Olimpia e Masnago in visibilio per la tripla di Alviti che vale il 33-21 del 13’. Ma i 6 punti in 8’ firmati da Varese quando l’Umana inizia a far sentire i muscoli sono un fattore chiave che ribalta completamente l’inerzia. Il metro arbitrale tutela il gioco interno dei lunghi orogranata, non gli assalti al ferro – comunque scomposti – dell’OJM. Che nel primo tempo segna 2 miseri canestri da dentro l’area su 17 tentativi, subendo 6 stoppate. Dietro ci prova pur subendo lo strapotere di Kabengele (16 a metà gara), ma si carica di falli in tutti i reparti – 6 giocatori a quota 2, nei 3’ finali c’è spazio anche per Fall – e subisce un esiziale 0-11 negli ultimi 103 secondi con Moretti e Wheatle che la mandano al riposo sul 39-48. Si riparte con lo stesso copione troppo cadenzato per le necessità di ritmo alto per l’attacco biancorosso, che continua a collezionare errori da sotto aprendo spazi per le ripartenze orogranata. Time-out Mandole sul 44-58 del 23’, ma di scintille per riaccendere la luce ce ne ne sono proprio poche, se si eccettuano un paio di guizzi in penetrazione di capitan Librizzi (53-63 al 27’). Il play varesino attacca il canestro con grande vigore, e sblocca un attacco ingessato con una striscia da 9 punti in fila. Dietro però si soffre con Tyus e “Kao”, e Venezia tiene le distanze col gioco interno di ali forti e pivot (60-70 al 31’). Ma l’effetto-Libro si fa valere nel muovere meglio la palla, e l’attacco che cresce dà tono alla difesa. Una tripla di Johnson riavvicina l’OJM che sfrutta un antisportivo di Wiltjer (espulso dopo il tecnico del secondo quarto) per riavvicinarsi sul 70-72 del 34’ grazie a una rubata di Alviti. Non va il sorpasso dall’arco di Johnson, ma Gray riavvicina i biancorossi con uno sprint vincente in contropiede (74-76 al 37’). Ma Venezia attacca il duo Sykes-Tyus con 2 cattive difese del play e 2 cattive chiusure del pivot che costano 4 punti di Ennis e 2 liberi per Kabengele dopo un rimbalzo offensivo (77-81 a meno 55”). Dopo aver segnato la tripla della speranza, Alviti fallisce quella per riaprire il match, e sulla seconda chance l’attacco OJM non trova di meglio che costruire un tiraccio da 9 metri di Gray. Dopo due vittorie in fila l’Itelyum Arena “salta” di nuovo:
Openjobmetis Varese-Umana Venezia 77-86 (27-21; 39-48; 60-68)
VARESE: Akobundu-Ehiogu 1, Alviti 10 (1-3, 2-7), Gray 15 (1-1, 4-7), Tyus 5 (1-5), Sykes 14 (3-8, 2-4), Librizzi 13 (2-5, 1-3), Virginio ne, Carità ne, Assui ne, Fall, Hands 13 (2-6, 3-7). All. Herman Mandole.
VENEZIA: Tessitori 8 (3-4), McGruder ne, Lever ne, Moretti 10 (3-5, 1-3), Casarin (0-2, 0-2), Ennis 11 (4-7), Kabengele 28 (9-13, 1-3), Parks 12 (3-4, 2-4), Wheatle 2 (1-1, 0-2), Simms 4 (0-2, 1-1), Wiltjer 11 (2-5, 0-2), Iannuzzi ne. All. Neven Spahija.
Arbitri: Paternicò, Nicolini, Capotorto.
Note – Tiri liberi: Varese 15/20, Venezia. Rimbalzi: Varese 35 (Tyus 10), Venezia 44 (Kabengele 14). Totali al tiro: Varese 10/32 da 2, 14/35 da 3; Venezia 25/43 da 2, 5/17 da 3. Assist: Varese 19 (Alviti, Sykes 5), Venezia 22 (Ennis 10). Valutazione: Varese 66, Venezia 116.
Tecnico a Gray e Wiltjer 14’57” (35-33). Antisportivi: Sykes 16’34” (39-42) e Wiltjer 33’57” (67-72) con espulsione. Spettatori 4509.
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