IL CASO
Biandronno, Caruso: vicini ai dipendenti Beko
L'assessore regionale alla Cultura chiede di fare chiarezza sulla situazione
«La vicenda che sta riguardando lo stabilimento (Beko, ndr) di Cassinetta di Biandronno è dettata, anzitutto, da un forte problema di comunicazione. Nessun confronto, le relazioni praticamente azzerate con la proprietà generano una giustificabile esasperazione nei lavoratori che non sanno che futuro possono attendere». Così, in una nota, Francesca Caruso, vicecoordinatore provinciale di Fratelli d'Italia a Varese e assessore regionale alla Cultura.
«Ho sentito questa mattina l’onorevole Andrea Pellicini (deputato e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, ndr) – spiega Caruso – che è in contatto con il Ministero competente e mi ha confermato l’assoluta sensibilità da parte del Governo su questa vicenda. Sicuramente le notizie che giungono dalla Polonia sono allarmanti così come l’incremento della produzione nella nostra provincia – che potrebbe sembrare positiva – in realtà non lascia ben sperare».
«La politica tutta – osserva – non si divida e faccia un gioco di squadra perché credo – e di questo resto convinta – che il Governo farà tutto il possibile per difendere i posti di lavoro. Quello che lascia sgomenti – ancora una volta – è la totale mancanza di comunicazione da parte della proprietà sul piano industriale che va a creare ancora più incertezza».
«E questo – conclude – non è giustificabile anche perché dietro ogni lavoratore ci sono famiglie che non possono continuare a vivere in un limbo di attesa di quello che sarà il proprio futuro lavorativo».
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