LA CRISI
Busto Nuoto: «Servono 3.500 euro al mese, altrimenti chiudiamo»
La prolungata indisponibilità della piscina Manara sta mettendo a dura prova le casse della società bustocca. L’Sos del presidente Borroni

La Busto Nuoto rischia seriamente di chiudere. A lanciare l’Sos è il presidente della società, Renato Borroni, nel corso di una conferenza stampa oggi, martedì 15 aprile. «Serve un contributo straordinario da parte del Comune entro il mese di aprile – sottolinea Borroni –. Oltre non si può andare. Siamo arrivati proprio al limite».
L’SOS DELLA SOCIETÀ
L’aiuto richiesto da Busto Nuoto all’Amministrazione comunale ammonta a 3.500 euro al mese per dieci mesi, fino alla riapertura della piscina Manara. La cifra costituisce il differenziale tra la cifra che la Busto Nuoto avrebbe speso per svolgere le proprie attività in Manara e quella che invece deve sborsare per usufruire di altri impianti (Legnano e piscina Bustese) nel periodo di chiusura dell’impianto natatorio di Busto Arsizio.
«SERVONO GARANZIE CONCRETE»
«Abbiamo riscontrato la volontà politica del Comune di venirci incontro, ma ora servono garanzie concrete: altrimenti, a malincuore, saremo costretti a chiudere», allarga le braccia il presidente Borroni. E pensare che, proprio in queste settimane, la società biancorossa è stata insignita dal Coni della Stella di bronzo al merito sportivo per l’anno 2023 (culminato con la conquista dello scudetto). Un premio che rischia di essere l’ultimo nella gloriosa storia della società.
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