CONTI ALLA MANO
Cessione di quote, di chi è adesso l’Uyba?
Le quote di Brera Holdings a Mattia Moro ma c’è un giallo. Il presidente Pirola: «La maggioranza è mia». Però i documenti ufficiali dicono altro. Ora esistono due società

A chi è finito il 48,94% delle quote dell’Uyba cedute a 1 euro da Brera Holdings il 17 giugno tramite un accordo privato che ha incluso il pagamento di 175mila euro che Brera doveva in virtù di un contratto pubblicitario? In assenza di una comunicazione ufficiale del club (comunque non dovuta, gli atti sono pubblici), vale la pena ricostruire tutti i passaggi per arrivare a chi ora detiene la maggioranza della società di via Maderna.
I FATTI
Brera Holdings aveva rilevato le quote di maggioranza dell’Uyba il 31 luglio 2023 da Giuseppe Pirola e dalla Selene sas di Immobiliare Luna srl (società riconducibile allo stesso Pirola). Dopo quel passaggio sottoscritto nello studio del notaio Gianluca Gonzales di Milano (il documento è pubblico e reperibile), Brera Holdings deteneva una maggioranza “non qualificatissima”, quel 51% che già al tempo qualche perplessità l’aveva suscitata perché non assicurava un’operatività totale. Col tempo s’è visto che eravamo stati buoni profeti. Oppure Brera Holding a un certo punto non è più andata oltre i buoni propositi iniziali. E si è “liberata” del club cedendo le quote al prezzo simbolico di 1 euro. Nei mesi scorsi c’è stato un aumento del capitale sociale da 1.648.000 a 1.717.402,31 – circa 69mila euro – al quale non hanno partecipato Brera Holdings, E-work spa, E-work Holding, Chen Maoyng e Giuseppe Pirola, mentre lo hanno sottoscritto Selene sas (società riconducibile a Pirola), Laica, Mattia Moro, l’avvocato Simone Facchinetti e la 40&Fac Consulting (la società di Marco Quarantotto).
AZIONISTA DI MAGGIORANZA
A quel punto, Brera Holdings ha perso la maggioranza scendendo al 48,94% e da lì tutto quanto il seguito. Ma chi ha ne ha rilevato le quote? Secondo i documenti pubblici e ufficiali aggiornati al 15 luglio sono state girate a Mattia Moro che è diventato l’azionista di maggioranza assoluta con il 52,29% (898.084,95 euro) del capitale sociale. Il resto della proprietà è suddiviso così: Giuseppe Pirola detiene il 16,83% (il 2,91% a titolo personale e il 13,92% tramite Selene sas di Immobiliare Luna srl); Laica ha il 10,06%; E-work il 14,56% (8,73% di E-work spa e 5,82% di E-work Holding), Chaen Maoyng ha il 2,91%, l’avvocato Facchinetti l’1,68% e la 40&Fac Consulting (Quarantotto) l’1,68%.
LA VERSIONE DI PIROLA
C’è però un “giallo”. Fin qui i dati ufficiali che, va ribadito, sono pubblici e consultabili da chiunque. Il presidente Giuseppe Pirola, interpellato per un approfondimento, sostiene che si tratti di un errore l’assegnazione delle quote a Moro e che il 48,94% che era di Brera Holdings ora sia nelle sue mani. O meglio, che la quota della Selene sas di Immobiliare Luna srl, la società a lui riconducibile e nella quale – aggiunge Pirola – è confluito anche il suo 2,91 “personale”, sia ora del 65,77% (1.129.477,55 euro). Con questa versione dei numeri la maggioranza assoluta sarebbe di Pirola, mentre a Moro resterebbe il 3,35% che già deteneva. Non ci sarebbe quindi che da correggere l’eventuale “errore” presente nelle comunicazioni ufficiali. Oppure Moro dopo il 15 luglio ha ceduto a Selene sas, quindi a Pirola, quel 48,94% rilevato da Brera Holdings e l’atto non è ancora stato trascritto? Così fosse, basterebbe fare chiarezza.
SCISSIONE E SORPRESA
Qualcuno si è domandato il motivo per cui al momento dell’ufficializzazione delle iscrizioni al campionato, la Lega abbia comunicato la presenza dell’Uyba Volley (VA) “richiedente titolo da Uyba Volley Busto Arsizio”. Un cambio di denominazione che ai fini sportivi non muta nulla ma che fa sparire il nome della città. Particolari, se vogliamo, che poco impattano nella sostanza delle cose. La notizia è che il 31 marzo 2025 le Uyba sono diventate... due. È stato depositato un progetto di scissione: due società con lo stesso nome o molto simile. La società scissa ha come attività prevalente «l’esercizio di attività sportive dilettantistiche» e ha un capitale sociale di circa 391mila euro costituito con la cessione di asset e non di soldi versati. Quindi, allo stato delle cose, esiste l’Uyba s.s.d. a.r.l. con 1.717.402,31 di capitale sociale e un’Uyba Volley s.s.d. a.r.l. “scissa per conferimento” con asset da 391.649,26 euro di proprietà totale della prima. Va da sé che ai fini pratici occorrerà capire le conseguenze sulle due società quando saranno depositati i prossimi bilanci con gli effetti dei trasferimenti di asset.
LO STATO DI SALUTE DEL CLUB
Ultima annotazione: l’ingresso di Brera Holdings a luglio 2023 aveva avuto un impatto positivo sul bilancio societario 23/24. Il gruppo statunitense di matrice meneghina aveva messo sul tavolo oltre 950mila euro per l’acquisizione delle quote (500mila a Pirola e 450,50mila a Selene sas) e, considerati i 175mila recenti, ha superato il milione di euro messi nell’Uyba. Come sta la società, ora? Pirola sottolinea il peso dei 250mila euro di costi per l’arena. Nell’ultimo periodo il buyout di Rebecca Piva e i 175mila euro incassati per la chiusura dell’«advertising concession agreement» tra Brera Milano srl e Uyba hanno rappresentato un’iniezione di risorse. Un termometro sarà il prossimo arrivo in posto 4 che andrà a sostituire Piva: sul mercato (solo estero al momento) sono disponibili profili che vanno dai 30mila euro agli oltre 300mila euro...
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