ROMA
ChatGpt e gli altri chatbot si danno regole autonomamente

(ANSA) - ROMA, 15 MAG - ChatGpt e gli altri Grandi modelli
linguistici basati sull'Intelligenza Artificiale sono in grado
di auto-organizzarsi senza bisogno di un intervento umano:
quando sono in gruppo, stabiliscono spontaneamente norme di
comportamento e convenzioni sociali, proprio come avviene nelle
società umane. È quanto emerge dallo studio, unico nel suo
genere, pubblicato sulla rivista Science Advances e coordinato
dall' italiano Andrea Baronchelli, che lavora in Gran Bretagna
al City St George's dell'Università di Londra, .
"Il meccanismo è lo stesso alla base di comportamenti molto
più complessi nelle società umane, come le norme di cortesia, i
codici di abbigliamento o le regole morali", dice all'ANSA
Baronchelli, che ha studiato alla Sapienza Università di Roma.
"Un esempio quotidiano che tutti conoscono - aggiunge - è la
parola 'spam': nessuno l'ha decisa dall'alto, ma è emersa
dall'uso collettivo".
I ricercatori hanno adattato per l'esperimento un classico
gioco usato per studiare le convenzioni sociali negli esseri
umani, il 'gioco dei nomi'. In questo caso, sono stati creati
gruppi più o meno grandi di modelli linguistici come ChatGpt, i
cosiddetti Large Language Model (Llm): due di questi all'interno
di ogni gruppo venivano di volta in volta accoppiati e veniva
chiesto loro di selezionare un 'nome', in questo caso una
lettera dell'alfabeto o una stringa casuale di caratteri, tra le
opzioni disponibili.
"Gli Llm ricevevano punti positivi ogni volta che riuscivano
a coordinarsi con successo sull'uso dello stesso nome e punti
negativi in caso di fallimento", afferma Baronchelli. "Questo
meccanismo serve a motivare gli agenti a cercare di trovare un
accordo nella singola interazione locale. È lo stesso schema che
abbiamo usato in esperimenti precedenti con esseri umani in
laboratorio, dove i partecipanti ricevevano piccole ricompense
economiche". (ANSA).
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