ROMA
Con i dazi aumento medio di 3.000 euro per le auto nuove

(ANSA) - ROMA, 04 MAR - I dazi verso Canada e Messico varati
dagli Stati Uniti ed entrati oggi ufficialmente in vigore,
rischiano di causare a regime un effetto domino su tutto il
comparto dell'automotive, con ripercussioni, per recuperare le
perdite subite, anche sulle autovetture e sulla componentistica
commercializzati in Italia.
Lo denuncia Federcarrozzieri, l'associazione delle
autocarrozzerie italiane, che ha elaborato alcune proiezioni
sulle possibili ricadute delle nuove imposte sulle merci
studiate dal governo americano.
Le case automobilistiche di tutto il mondo subiranno un duro
impatto in termini di mancati profitti e perdite economiche -
spiega Federcarrozzieri - Questo perché sono molteplici i marchi
che producono automobili in Canada e Messico: Volkswagen, Audi,
Bmw, Stellantis, Honda, Hyundai, Kia, Mazda, Toyota, Nissan. Il
Messico, dove si producono ogni anno 3,5 milioni di autovetture,
è il più grande paese di origine per le auto vendute dal gruppo
Volkswagen negli Usa (il 44% delle vendite totali nel 2024), e
il secondo per le auto destinate agli Usa di Stellantis (40% tra
Canada e Messico), Nissan (31%), Mazda (23%), Honda (13%). Per
questo gli analisti, considerato anche il numero di vetture
vendute ogni anno negli Usa dai singoli marchi, stimano una
riduzione media degli utili per le case automobilistiche tra il
-5% e il -15%.
Ad essere colpita anche tutta la filiera della
componentistica - rivela Federcarrozzieri - I dazi si
applicherebbero infatti anche a airbag e cinture di sicurezza
(prodotti da Autoliv), pneumatici (Michelin e Pirelli), sedili
(Yanfeng), freni (Brembo), componenti per motori elettrici
(Eurogroup Laminations).
La conseguenza diretta per i cittadini sarebbe un rialzo dei
prezzi di mercato di tutto il comparto auto, dai veicoli nuovi
ai pezzi di ricambio. Federcarrozzieri ha elaborato delle
proiezioni sull'entità degli impatti economici dei dazi.
Ipotizzando un rincaro dei listini delle auto del 10%, i prezzi
dei modelli base più venduti in Italia subirebbero le seguenti
variazioni:
Fiat Panda (ibrida) +1.595 euro
Jeep Avenger (benzina) +2.475 euro
Citroen C3 (benzina) +1.524 euro
Toyota Yaris Cross (ibrida) +2.865 euro
Peugeot 208 (ibrida) +2.422 euro
Toyota Yaris (ibrida) +2.455 euro
Lancia Ypsilon (ibrida) +2.390 euro
Volkswagen T-Roc (benzina) +3.035 euro
"Nel 2024 il prezzo medio di una autovettura si è attestato in
Italia a 30.096 euro, con una crescita enorme del +43% rispetto
al periodo pre-covid (21mila euro nel 2019) - afferma il
presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli - I dazi rischiano
di determinare a livello globale una nuova impennata dei listini
delle auto, che nel 2025 potrebbero salire in media di
2.500/3.000 euro rispetto ai prezzi attuali". (ANSA).
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