ROMA
Coro 'morte all'Idf' a Glastonbury, la polizia Gb indaga

(ANSA) - ROMA, 29 GIU - Hanno scatenato le polemiche e la
condanna di Israele, i cori "morte all'Idf" scanditi sabato
durante il Glastonbury Festival, tra i più popolari appuntamenti
musicali in Inghilterra. La polizia indaga sull'episodio,
riferisce Sky News, mentre l'ambasciata israeliana in Regno
Unito si è detta "profondamente turbata".
Video postati sui social mostrano uno dei membri della band
Bob Vylan che grida lo slogan al microfono e alcuni spettatori
che si uniscono a lui.
Il duo punk inglese si stava esibendo prima della performance
dei Kneecap, gruppo irlandese di cui il premier Keir Starmer
aveva chiesto l'esclusione dal festival dopo che il frontman è
finito sotto processo a Londra per violazione della legge sul
terrorismo con l'accusa di aver sventolato un vessillo "pro
Hezbollah e pro Hamas" in un concerto del novembre scorso.
L'Ambasciata d'Israele nel Regno Unito ha parlato di
"retorica incendiaria e odiosa espressa sul palco del
Glastonbury Festival" in un comunicato, aggiungendo che slogan
come quello di sabato "sostengono lo smantellamento dello Stato
di Israele". "Quando tali messaggi vengono trasmessi davanti a
decine di migliaia di spettatori del festival e accolti da
applausi, sollevano serie preoccupazioni sulla normalizzazione
del linguaggio estremista e sulla glorificazione della
violenza", conclude.
La polizia di Avon e Somerset ha dichiarato che sono in corso
verifiche sulla vicenda: "Le prove video saranno valutate dagli
agenti per determinare se siano stati commessi reati che
richiedano un'indagine penale", ha dichiarato in un post sui
social. Un portavoce del governo ha affermato che Downing Street
condanna fermamente i "commenti minacciosi" della band. In una
dichiarazione, il Glastonbury Festival ha affermato che "non
tollera alcun tipo di incitamento all'odio o alla violenza da
parte dei suoi artisti". (ANSA).
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