BASKET
Da Assui a Prato, da Bottelli a Bergamin: i talenti di Varese
Ecco tutti i giovani del territorio da tenere d’occhio

Il laboratorio Roosters lavora per creare la Varese di domani. O meglio di dopodomani: dalla fucina del vivaio biancorosso implementato dall’accordo con la Robur et Fides alla serie A griffata Openjobmetis, c’è un percorso ancora lungo per quasi tutti i protagonisti attuali. Per ora i giovani biancorossi tifano, o “assaggiano” il clima della prima squadra in allenamento. Saranno famosi? Vediamo chi, e soprattutto quando:
IL PROGETTO BIG ELI
Elisèe Assui è ad oggi il più pronto a cimentarsi col mondo della serie A. La 18enne ala prodotto Robur ha affinato fisico e tecnica nel sistema di lavoro individuale e collettivo dell’era Varese Basketball. Il suo mix di potenza e qualità balistiche lo rende perfetto per l’intercambiabilità richiesta dal Moreyball per i ruoli 2, 3 e 4. E l’esperienza in B Interregionale lo ha preparato al meglio per l’azzurro Under 18, visto l’esordio col botto a Mannheim. “Big Eli” è un pallino di Luis Scola (lo soprannominò “Tanquete”, piccolo carro armato, già due estati fa): quest’anno ha assaggiato il campo in FIBA Cup, il prossimo potrebbe rientrare nel giro della serie A, con l’idea di inizare a testarlo, pur mantenendo la “finestra” Roosters per giovanili e Under 19.
ZHAO E IL FUTURO
Weilun Zhao è da sempre il frontman delle giovanili varesine e della B Interregionale. Anche il 19enne play ha assaggiato il campo in Europa, ma in serie A non ha trovato spazi per questione di fisico, che rispetto ad Assui lo penalizza. A fine anno sarà svincolato: dopo la maturità scientifica al Ferraris quale sarà il suo futuro? Varese saprà confezionargli un progetto contrattuale convincente, oppure vista l’attenzione di cui gode in Cina (con lo sponsor tecnico personale Li Ning e il debutto del 2023 con la Nazionale Under 19) non è da escludere che arrivino sirene dalla lega professionistica CBA?
EDO VERSO LA NCAA
Edoardo Bottelli è l’alter ego di Zhao fin dai tempi dello Scudettino Under 17 dell’Academy; per statura, fisico e qualità è elemento da seguire, ma nel suo percorso di crescita sembra interessato ad una esperienza universitaria negli Stati Uniti tra gioco e studio. Se del caso, se ne riparlerà nel 2028 quando tornerà con la laurea.
I NAZIONALI 2007-2008…
l gruppo 2007-2008 propone 4 Nazionali sotto due diverse bandiere. Su tutti spicca Ivan Prato, la 16enne ala forte argentina reclutata la scorsa primavera da Scola anche tramite i buoni uffici del secondogenito Tomas, compagno nelle giovanili “albicelesti”. Il 16enne prospetto possiede trattamento di palla e tecnica da esterno abbinata a statura da “medio-interno”; c’è da lavorare sull’esplosività e sul fisico, per le regole italiane serviranno comunque altri 3 anni prima dell’eventuale debutto in A con l’OJM. Ci sono poi gli azzurrini Marco Bergamin e Gabriele Turconi: il primo, classe 2007 di scuola Robur, è un “all-around” che ha statura e trattamento di palla, da rifinire nei dettagli rispetto all’attuale versione da “multiruolo”. Il secondo, classe 2008 nativo di Luino, è una “guardiona” pericolosa dall’arco che sa costruire con la palla in mano. Da seguire con interesse c’è anche il 2007 Gabriele Avvinti, esterno tiratore che è cresciuto molto dal punto di vista fisico e sa farsi valere anche in campo aperto.
LE ANNATE DA RINFORZARE
Nel progetto della foresteria da iniziare a riempire, le annate sulle quali si ragiona con più attenzione sono 2008 e 2009 (massimo uno straniero per squadra per regole FIP: il 2009 dovrebbe aggiungere il pivot lettone Ronalds Lacis, per il 2008 era piaciuto l’esterno estone Jesper Roman). Il percorso è lungo per mere questioni anagrafiche; nell’Under 15 attuale spicca l’esterno Riccardo Alabiso, specialista tiratore che deve crescere negli altri aspetti del gioco.
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