IN CENTRO
Donna scippata a Varese, studente insegue il ladro
Il malvivente costretto ad abbandonare il bottino

Ora di pranzo, pieno centro: sotto i portici di via Avegno una donna viene scippata, ma i passanti non stanno a guardare. E, grazie alla prontezza di un ragazzo appena uscito da scuola, il bottino viene riconsegnato alla legittima proprietaria.
L’episodio è avvenuto venerdì 11 ottobre, intorno alle 13: a raccontarlo sono Carla ed Emanuela, testimoni involontarie di «un episodio di cronaca a lieto fine».
«Durante la pausa pranzo di lavoro io ed una collega stiamo passeggiando sotto i portici - spiegano -. Appena oltrepassato l’ingresso del Coin, sentiamo dietro di noi una donna che grida “la borsa!”; nello stesso istante veniamo superate da un ragazzo incappucciato, che si allontana correndo velocemente. A nostra volta urliamo “fermatelo!” e, prontamente, un giovane con lo zaino in spalla, presumibilmente appena uscito da scuola, si mette all’inseguimento del ragazzo incappucciato. In un attimo lo raggiunge e lo ferma».
A questo punto ne nasce una colluttazione, che non fa desistere lo studente dal proposito di bloccare lo scippatore: «Con uno strattone il ladro si divincola, tenta di colpirlo e poi di fuggire col malloppo. Ma il ragazzo giovane lo riprende subito; a questo punto il ladro getta a terra la borsa e se la dà a gambe levate. Poco dopo la borsa viene riconsegnata alla legittima proprietaria».
Le due testimoni hanno deciso di raccontare la vicenda perché «riteniamo che il gesto del giovane ragazzo meriti una menzione: non ha esitato un momento ad inseguire e fermare il ladro, cosa per nulla scontata al giorno d’oggi, quando per molto meno si rischia magari di prendere delle botte o, peggio, una coltellata. Abbiamo assistito ad un bell’esempio di senso civico, che oltretutto smentisce chi talvolta, facendo di tutta l’erba un fascio, bolla i giovani d’oggi come persone indifferenti ed insensibili a quanto li circonda».
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