LOTTA ALLO SPACCIO
Busto, droga nelle merendine e fiume di soldi: 14 arresti
Maxi indagine tra le province di Varese, Novara e Milano. Le dosi nascoste nelle merendine

Nelle prime ore della mattina di oggi, giovedì 13 marzo, il Comando provinciale carabinieri di Varese ha dato esecuzione, nelle provincie di Varese, Milano e Novara, a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, concessa dal gip del Tribunale di Busto Arsizio Stefano Colombo a carico di 14 persone, di cui 12 italiani, un albanese ed un ecuadoriano, e a 21 decreti di perquisizione.
Nell’operazione sono stati impiegati 87 militari del Comando provinciale di Varese con il supporto dei colleghi di Milano e Novara e di due unità cinofile provenienti da Orio al Serio e Casatenovo.
L’INDAGINE
L’indagine, denominata “Master of logistics”, riguarda soggetti dediti al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana ed ha consentito di individuare, tra gli altri, un gruppo di altre 9 persone, che sotto la regia un 28enne residente a Gallarate, stoccavano in varie località, rilevanti quantitativi di sostanze stupefacenti che poi rivendevano a pusher della zona. Le varie attività, in particolare quelle relative alla cessione di partite di sostanze stupefacenti in favore di pusher, venivano svolte sotto il costante monitoraggio del predetto attraverso l’utilizzo di una piattaforma di messaggistica che garantisce l’anonimato non trasmettendo alcun dato dell’utente.
Il nome attribuito all’indagine prende spunto dal piglio imprenditoriale del citato soggetto nella direzione dell’attività illecita, che comprendeva la gestione dei suoi correi - alcuni dei quali dallo stesso appellati “magazzini”, poiché addetti all’occultamento di quantitativi di sostanze stupefacenti -, degli approvvigionamenti, degli spostamenti delle varie partite, ed il rifornimento dei vari pusher, nonchè la riscossione del relativo denaro.
GLI ARRESTI
L’attività investigativa ha preso il via da due distinti arresti, operati dalle Stazioni della Compagnia carabinieri di Busto Arsizio nel febbraio e nel maggio del 2023, nei confronti di due italiani e al contestuale sequestro di 5 chilogrammi complessivi tra hashish e marijuana.
L’indagine, poi sviluppata dalla Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri, sotto la direzione del sostituto procuratore della Repubblica di Busto Arsizio Ciro Caramore è iniziata proprio con l’analisi dei dati acquisiti nel corso delle precedenti attività.
Accertato che entrambi gli arrestati operavano in seno al medesimo gruppo criminale, per 8 mesi, tra il 2023 ed il 2024, gli investigatori hanno effettuato ulteriori arresti in flagranza di reato. In particolare, sono stati arrestati altri tre italiani col sequestro di sostanze stupefacenti per altri 4 chilogrammi, tra cui quantitativi di hashish nascosti all’interno di confezioni di noti snack.
SPACCIO TRA OLGIATE E CASTELLANZA
Tra i soggetti arrestati un albanese che spacciava al dettaglio, in particolare nella zona di Olgiate Olona, ma anche Castellanza, e Busto Arsizio, la cui frenetica attività illecita comprendeva anche il rifornimento di un soggetto già noto agli investigatori, poiché coinvolto in una indagine del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Varese risalente all’anno 2019.
NEI GUAI DUE COMMERCIANTI
Tra gli indagati anche due commercianti, uno dei quali destinatario della misura cautelare in carcere, il cui negozio è finito nella lente d’ingrandimento degli investigatori che, nelle immediate vicinanze, hanno monitorato diversi incontri finalizzati a cessioni di stupefacenti.
Nel corso delle indagini la Sezione Operativa di Busto Arsizio ha monitorato e contestato la detenzione, il trasporto e la cessione di circa 35 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in parte confezionati come snack di comuni marche, nonché decine di confezioni di caramelle al thc.
LE PERQUISIZIONI
Durante le perquisizioni sono stati rinvenuti in tutto 22 grammi di cocaina, 764 grammi di hashish; 730 grammi di marijuana. Tra il materiale sequestrato, pure 17 cellulari; 4 bilancini di precisione e un apparecchio per il sottovuoto. E ancora: oltre 120mila euro in contanti.
Il pm di turno della Procura della Repubblica di Busto Arsizio ha disposto inoltre l'esecuzione di quattro arresti in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti da parte di alcuni dei soggetti.
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, verranno portati nei penitenziari di Busto Arsizio, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano San Vittore, Monza, Pavia e Varese.
L’INDAGINE PROSEGUE
Le indagini proseguono con ulteriori accertamenti allo scopo di identificare eventuali canali di riciclaggio dei proventi illeciti.
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