GUARDIA DI FINANZA
Scommettono, vincono e intascano il reddito di cittadinanza
Denunciati in provincia di Varese 12 “giocatori incoerenti” per indebita percezione del sussidio (147mila euro). Altri 17 soggetti incassano 183mila euro senza averne diritto
Reddito di cittadinanza percepito indebitamente. Anche da persone dedite alle scommesse e alle giocate online e che avevano incassato, grazie ad esse, somme importanti, senza denunciarlo. I Finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno individuato diversi casi di illecita percezione da parte di soggetti residenti nel Varesotto e nei limitrofi comuni di Luino, Cantello, Gallarate, Busto Arsizio e Saronno.
GLI ACCERTAMENTI
Gli accertamenti hanno dapprima consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 12 soggetti, percettori della citata misura di sostegno al reddito, l’omessa e/o falsa comunicazione all’INPS circa la propria situazione patrimoniale e reddituale, tra cui anche l’avvio di attività lavorative svolte nella vicina Svizzera. In un caso, inoltre, è stato rilevato che un imprenditore, socio unico e amministratore di una srl operante nel settore dell’edilizia, attraverso artifizi contabili, ha omesso di dichiarare redditi pur di mantenere l’erogazione della misura. Ai suddetti casi, si aggiungono anche quelli di alcuni soggetti titolari di conti di gioco che, attraverso la mancata indicazione nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) dei redditi derivanti dalle vincite da “giocate online”, hanno fornito informazioni non veritiere sulla propria posizione reddituale, continuando a percepire indebitamente il sussidio. Alcuni beneficiari del RdC, infatti, sono risultati titolari di conti di gioco online, utilizzati assiduamente per effettuare scommesse su eventi sportivi, oltre che per prendere parte a tornei di poker o altri giochi da tavolo. Su tali conti di gioco sono state accreditate, in alcuni casi, somme di denaro per centinaia di migliaia di euro, palesemente incompatibili con uno stato di indigenza economica.
“GIOCATORI INCOERENTI”
In tal senso le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese, una volta individuata la platea di giocatori, operativamente denominata “giocatori incoerenti”, hanno agito in aderenza alla recente sentenza della Corte Costituzionale n. 54 del 2024 la quale stabilisce che le “vincite da gioco” costituiscono informazioni da considerare per poter accedere alla misura. La Consulta ha affermato, infatti, che il Reddito di cittadinanza è “strutturato in modo da non poter venire in aiuto alle persone che, in forza delle vincite lorde da gioco conseguite nel periodo precedente alla richiesta, superino le soglie reddituali di accesso”. Il gioco, infatti, assume il carattere di una “spesa voluttuaria” “e non si può pretendere che la solidarietà pubblica si faccia carico di una spesa di tal genere", tanto più che la Consulta con una propria nota del marzo 2024 ha precisato che “la disciplina del Rdc vieta espressamente di utilizzarne gli introiti per il gioco”.
OLTRE 330MILA EURO
Nel complesso, gli accertamenti effettuati hanno consentito di constatare importi indebitamente percepiti, da parte dei 29 soggetti denunciati, superiori 330.000 euro. I responsabili sono stati, inoltre, segnalati all’Inps per il recupero delle somme indebitamente richieste e ottenute.
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