MILANO
Giorgetti, 'chiudere al più presto con dazi al 10%'

(ANSA) - MILANO, 23 GIU - "Personalmente ho più volte
evidenziato come anche l'incertezza abbia un prezzo. Nel
negoziato sui dazi varrebbe la pena di chiudere al più presto
possibile anziché lasciare che l'incertezza continui a frenare
scambi ed investimenti. Gli inglesi hanno appena chiuso al G7 di
Kananaskis un accordo su dazi attorno al 10% e credo che sia
impossibile per l'Unione Europea strappare condizioni migliori.
Forse vale la pena di chiudere al più presto anche noi al 10%".
Lo ha dichiarato Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia
e delle Finanze, nel suo messaggio mandato all'assemblea annuale
dei soci dell'American Chamber of Commerce in Italy, AmCham
Italy, che si sta svolgendo a Milano.
"A monte di tutti questi confronti negoziali vi è tuttavia
una sempre più evidente divaricazione strutturale tra i due lati
dell'Atlantico. Da un lato vi è un Paese unico come l'America -
che spinge verso la massima deregolamentazione, la detassazione
e l'accelerazione dello sviluppo tecnologico -; dall'altro vi è
un blocco di Paesi diversi come l'Unione Europea: iper
regolatorio, lento ed in chiaro ritardo tecnologico".
"L'Europa ci è necessaria perché nessun Paese europeo ha la
dimensione per confrontarsi direttamente con l'America e questo
ci porta a negoziare assieme come Unione. Tante materie su cui
Washington ci sollecita al confronto sono quindi oggi di
competenza dell'Unione Europea". Le parole di Giorgetti, che poi
ha concluso. "Questa dimensione comune europea è tuttavia a sua
volta un problema perché, su questi stessi temi, l'Europa non è
ancora un vero soggetto politico. Anche qui la UE fatica a
definire posizioni comuni, perché i suoi Paesi Membri hanno
interessi diversi. A Bruxelles si impostano allora dei
complicati processi burocratici mirati a definire almeno un
minimo comun denominatore con cui presentarsi al tavolo
negoziale". (ANSA).
© Riproduzione Riservata