BRUXELLES
Gualmini-Moretti, estranee ad accuse, ci sospendiamo da S&D

(ANSA) - BRUXELLES, 04 MAR - "Abbiamo appreso dalla stampa la
notizia della richiesta, da parte delle autorità giudiziarie del
Belgio, di revoca della nostre immunità" nell'ambito
dell'inchiesta sul Qatargate: "Al fine di sottolineare la totale
estraneità ad ogni fatto corruttivo, abbiamo deciso di
autosospenderci dal gruppo al quale apparteniamo, i Socialisti e
democratici (S&D), per essere pienamente a disposizione della
magistratura per qualsiasi esigenza istruttoria". Lo affermano
all'ANSA le due eurodeputate del Pd Elisabetta Gualmini e
Alessandra Moretti. "Ringraziamo la delegazione degli
eurodeputati Pd per la solidarietà politica e umana
pubblicamente espressa", aggiungono.
La richiesta della procura è stata presentata all'ufficio di
presidenza del Parlamento europeo e sarà annunciata in apertura
della plenaria del 10 marzo a Strasburgo, prima di essere
sottoposta all'esame della commissione Affari giuridici. A oltre
due anni anni dai blitz della polizia belga che portarono
all'arresto degli indagati eccellenti - l'ex eurodeputato
pentito Pier Antonio Panzeri, ritenuto l'anima della presunta
trama di corruzione, il suo ex braccio destro Francesco Giorgi,
l'ex vicepresidente dell'Europarlamento Eva Kaili, l'ex
eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino e l'ex eurodeputato
socialista belga Marc Tarabella - scuotendo gli ambienti
politici comunitari, l'inchiesta sul presunto giro illecito di
denaro tra Bruxelles, Doha e Rabat è ormai da tempo su un
binario morto. Senza scadenze all'orizzonte né per il riesame
dei metodi degli 007 - finiti a loro volta sotto indagine -, né
per il rinvio a giudizio o l'archiviazione per gli indagati che
nel corso del 2023 erano poi stati liberati in sequenza dopo
diversi mesi passati in carcere o ai domiciliari. Nelle scorse
settimane la lista degli indagati è tuttavia tornata ad
allargarsi: a gennaio altri tre assistenti legati ai Socialisti
e democratici (S&D) sono finiti nella rete degli investigatori.
Poco dopo è arrivato anche l'annuncio di un'indagine a carico
dell'ex eurodeputata socialista belga Maria Arena - sin
dall'inizio accostata all'inchiesta ma fino a quel momento mai
iscritta sul registro degli indagati - con l'accusa di presunta
appartenenza a un'organizzazione criminale, senza i capi
d'imputazione di corruzione e riciclaggio che gravano invece
sugli altri. La nuova mossa della procura belga nei confronti di
Moretti e Gualmini è la prima decisione firmata dalla nuova
giudice istruttrice Pascale Monteiro Barreto, subentrata a
febbraio ad Aurélie Déjaiffe che a sua volta aveva lasciato
l'incarico dopo l'addio del più celebre magistrato Michel
Claise, costretto a fare un passo indietro nel giugno 2023 per
sospetto conflitto d'interessi. Il nome di Moretti era emerso
nelle fasi iniziali dell'inchiesta, comparendo tra le carte che
riguardavano il presunto coinvolgimento di Cozzolino -
rilasciato dopo quattro mesi ai domiciliari - insieme a
Tarabella e Arena. I quattro venivano indicati come un
"quadriumvirato" capace di agire con "precisione, attenzione ed
efficacia" per favorire gli interessi del Qatar. Tutte accuse
che l'eurodeputata dem aveva da subito respinto con fermezza,
negando qualsiasi coinvolgimento. Il nome di Gualmini era invece
comparso nel fascicolo all'indomani dell'audizione al Parlamento
europeo del ministro del Lavoro del Qatar svoltasi nel novembre
2022. (ANSA).
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