LO SCONTRO
Il nipote-pilota, il nonno e il tremendo frontale
Sono Angelo e Simone Borghi i due conducenti rimasti coinvolti nel terribile incidente di Cocquio. Feriti anche una ragazza e un altro uomo
Nonno e nipote imboccano la variante della Provinciale 1 alla stessa ora, uno in una direzione, l’altro in quella opposta, molto probabilmente senza nemmeno saperlo. Le loro auto corrono tra i campi e la zona industriale, al confine tra Cocquio e Gemonio, e all’imbocco di una curva, in fondo a un rettilineo, si scontrano. Un frontale devastante, come dimostrano le condizioni della Mercedes Classe A del giovane e della Honda CR-V dell’anziano, entrambe distrutte. E adesso nonno e nipote sono in ospedale, così come la ragazza che era sulla macchina del giovane e il conducente della terza vettura rimasta coinvolta nell’incidente, che è andata a sbattere contro la vettura del ragazzo.
IL SIGNOR ANGELO
Uno schianto che ha dell’incredibile, quello avvenuto alle 12.10 di ieri sulla Sp 1 var. I primi automobilisti che si sono fermati ad aiutare i soccorritori del 118 non credevano ai loro occhi quando hanno realizzato che al volante della Honda c’era «il signor Angelo», quel Borghi conosciuto non solo per il cognome (è il nipote di Giovanni, “mister Ignis”) ma anche per essere presidente della Fondazione Gaetano e Piera Borghi, di Brebbia. E che alla giuda della Mercedes c’era il figlio di suo figlio, Simone, 24 anni, noto per le sue imprese da pilota di Legend Cars, al punto da conquistare il titolo italiano nel 2022. Una passione, quella per i motori, che lo ha portato a collaborare con il padre nell’azienda che realizza simulatori di guida. Padre che, una volta informato, s’è precipitato sul posto, anch’egli incredulo davanti a una realtà che supera l’immaginazione.
LA DINAMICA
A chiarire dinamica e velocità ci penserà la polizia locale di Cocquio, una volta conclusi gli accertamenti e aver ascoltato i feriti. In assenza di testimoni, solo loro potranno aiutare a ricostruire i fatti. La posizione dei veicoli - il suv finito sul guardrail, la Mercedes rimasta di traverso senza più ruote anteriori né motore - non aiuta a capire la loro direzione al momento dell’impatto; si può solo ipotizzare, osservando l’impressionante scena, che l’auto del 76enne viaggiasse verso Gavirate e che, per motivi da accertare, si sia scontrata violentemente con quella del nipote, che poi, nella carambola, ha urtato la Suzuki di un uomo di 75 anni che arrivava da Gemonio.
SIMONE E LA RAGAZZA GRAVI
Le condizioni di Simone e della ragazza che era con lui sono apparse subito gravi. Per liberare il giovane dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco; poi l’elisoccorso lo ha trasportato all’ospedale di Novara, in codice rosso (quello di massima gravità) per i numerosi traumi riportati. Stesso codice per la ventiduenne, ricoverata al Circolo di Varese. Dove è stato portato, ma in codice giallo, anche Angelo Borghi. È invece in ospedale a Legnano, per un trauma alla schiena, il 75enne conducente del terzo veicolo coinvolto. Quel tratto di variante è rimasto chiuso tutto il pomeriggio per consentire la rimozione dei mezzi e i rilievi dell’incidente, e il traffico è stato dirottato sulla Sp 1.
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