IL PROGETTO
«L’ex caserma Garibaldi sarà centro di aggregazione»
La collaborazione tra il Comune di Varese e l’azienda Csbno darà un volto innovativo alla nuova biblioteca

Il polo culturale all’ex caserma Garibaldi prende forma. La collaborazione tra l’amministrazione comunale di Varese e l’azienda Csbno (Culture Socialità Biblioteche Network Operativo) è stata sancita giovedì 24 luglio, con la visita dei rappresentanti di entrambe le parti in loco. Con l’ingresso dell’impresa nella rete di biblioteche della città di Varese - formalizzata nel mese di aprile in Consiglio comunale - Csbno ha dato un’impronta rinnovata alla progettazione della nuova biblioteca.
IL PROGETTO
Non solo aule studio e consultazione di libri, ma un vero e proprio spazio di aggregazione. L’obiettivo è quello di creare un luogo di cultura dove studiare, leggere, fare ricerca, partecipare a eventi culturali, apprendere e sperimentare ma anche rilassarsi e socializzare. La caserma sarà caratterizzata da novità sostanziali e sostenibili nelle sale, con automazione, accesso, domotica, sistemi informativi.
«INIZIA UN PERCORSO DI RIQUALIFICAZIONE»
«Inizia ora un percorso di condivisione per dare forma a concretezza al progetto culturale della ex Caserma - dice l’assessore alla cultura di Varese, Enzo Laforgia -. Da ora i rapporti e gli incontri saranno sempre più intensi per definire al più presto la migliore progettualità e dare il via alle azioni da mettere in campo».
«Il lavoro che stiamo svolgendo insieme – spiega il sindaco di Varese Davide Galimberti – è volto a realizzare il miglior progetto culturale che sarà ospitato negli spazi della ex Caserma completamente riqualificata. Si tratta di una delle più grandi sfide per il panorama culturale varesino: quello di dotarsi di un polo culturale di grandi dimensioni che darà spazio ad un mix di proposte per la città, il territorio e l’intera regione».
«UNA COLLABORAZIONE MOLTO IMPORTANTE»
«Un ingresso, quello di Varese, molto importante. Una svolta nella storia della nostra azienda speciale. Non si tratta soltanto di accogliere un nuovo Comune, ma di aprirsi a una città che porta con sé una tradizione culturale importante, una progettualità ambiziosa e una visione in sintonia con i nostri valori fondativi», così afferma Maria Antonia Triulzi, presidente del Consiglio di Amministrazione di Csbno.
Daniela Maggi, presidente dell’Assemblea di Csbno, dichiara che «la dimensione economica dell’adesione è significativa per entrambe le parti. Il confronto sul nuovo assetto che l’adesione comporta - penso ad esempio alla questione delle quote, al bilanciamento tra Comuni storici e nuovi - è stato affrontato con grande maturità politica da parte di tutti. Un confronto serio, aperto, trasparente, un valore aggiunto per l’Assemblea consortile che ancora una volta si conferma all’altezza del compito».
Redazione Web
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