ITALIAN HOCKEY LEAGUE
Mastini al Palalbani per un’altra impresa
Il Caldaro arriva a Varese avanti 2-1 nella serie della semifinale. La missione di allungare l’annata non è impossibile

Impossibile non ripensare a due anni fa. I Mastini che, spalle al muro, vincono a Caldaro contro tanti pronostici, Schina che realizza il gol decisivo dopo una grande prova collettiva, un portiere insuperabile o quasi. Le sfide ai playoff contro i Lucci sembrano perfette per esaltare i gialloneri, anche se il lavoro da fare è ancora tanto. Il primo passo, anzi la prima pattinata, arriva oggi – sabato 22 marzo – alle 18.30 nel fuoco dell’Acinque Ice Arena, gremita in ogni ordine di posto per spingere Vanetti e compagni al pareggio nella serie che vede gli altoatesini avanti per 2-1.
TANTI NOMI, UN SOLO GRUPPO
Per un Varese che con ogni probabilità sarà al completo, il Caldaro rischia di non avere per la seconda partita consecutiva Marko Virtala: il forte attaccante finlandese ha provato a giocare giovedì, ma per un problema a un piede è dovuto rimanere sul pancone e non è detto che oggi ce la faccia. Nessuno però nello spogliatoio dei Mastini vuole guardare ai nomi sulle maglie avversarie, ma la concentrazione è tutta puntata sulla continuità. I segnali del periodo conclusivo di gara-2 sono stati confermati nel terzo episodio della serie, giocato con un’intensità mai avuta prima in stagione e portato a casa grazie allo sforzo di tutti. Vero, i gol nei 60’ sono stati segnati da Kuronen e Tilaro, ma ognuna delle tre linee (cui hanno dato una mano alcuni cambi di Raimondi e Allevato) ha contribuito a sfiancare gli altoatesini che, soprattutto in superiorità numerica, hanno fatto meno paura del solito. Tolto il primo gol di De Donà i Lucci non sono riusciti a mettere in pista la loro devastante aggressività con l’uomo in più, sintomo questo di un Varese intelligente e pronto al sacrificio. Impossibile pensare di discostarsi oggi da questo atteggiamento.
UNA PATTINATA ALLA VOLTA
Con un successo i Mastini si garantirebbero la decisiva gara-5 martedì a Caldaro, ma per DNA è lecito aspettarsi tutto tranne che una visita di piacere da parte degli altoatesini, pronti a dare battaglia sin dall’ingaggio iniziale. Averli battuti quattro volte in stagione su sette però non può che essere una prova di come, e quanto, i gialloneri sappiano fare male a un avversario sin qui intrattabile per tutti coloro che non si chiamino Varese o Feltre in occasione della Coppa Italia. L’Aosta aspetta di conoscere la sua rivale per la finale di IHL, c’è da scommettere che i Mastini vogliano prolungare questa attesa fino alla prossima settimana.
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