MILANO
Mediobanca, in 10 anni meno ricavi e più margini per le imprese

(ANSA) - MILANO, 26 SET - Scendono i ricavi e salgono i
margini delle imprese italiane, grazie anche alla mancata
crescita dei salari, che ha comportato una perdita del potere
d'acquisto dei lavoratori del 7,6% tra il 2021 e il 2023. E' il
quadro tracciato dall'Area Studi di Mediobanca nella nuova
edizione dei 'Dati cumulativi', che contiene l'andamento delle
1.900 imprese italiane medio-grandi, comprese quasi tutte quelle
con oltre 500 dipendenti, che rappresentano il 45% del fatturato
industriale, il 48% di quello manifatturiero, il 45% di quello
della distribuzione al dettaglio e il 42% di quello dei
trasporti. Si tratta di società industriali e terziarie di
grande e media dimensione nel decennio 2014-2023.
Nel 2023 le 1.900 società osservate hanno segnato un utile
operativo pari al 6,6% dei ricavi. Un valore superiore alla
media del 5,8% registrata tra il 2015 e il 2019, e il massimo
dal 2008. Nel contempo il fatturato nominale delle aziende è
sceso del 6,8%.
Nel periodo, secondo l'Area Studi di Mediobanca, si è
registrata una contrazione dei costi d'acquisto tornati all'85%
circa delle vendite, in linea con la media storica dell'84% tra
il 2015 e il 2019 (84%). Mediobanca segnala anche una
"vischiosità del costo del lavoro", che è rimasto stabile al
10,1% del fatturato, mantenendosi su livelli "ben al di sotto
della media pre-pandemica dell'11,7%"
Le imprese a controllo estero coprono il 48% del fatturato di
quelle con più di 250 addetti operanti in Italia e il 70% delle
sole aziende manifatturiere. (ANSA).
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