SARONNO
Monica Guerritore libera come Giovanna d’Arco

Monica Guerritore torna in scena con «Giovanna d’Arco», il suo spettacolo di maggior successo, da lei stessa scritto e interpretato. Capelli corti e biondi, fisico scolpito e muscoli tesi dentro l’armatura che copre la giovane francese morta al rogo per eresia per mano degli inglesi, contro cui guidò l’esercito del suo paese durante la Guerra dei Cent’anni.
Era il 1431. La sua forza, il suo spirito indomito «trascende la sua appartenenza al genere femminile. La sua passione è universale e travalica il tempo, la sua idea di libertà è eterna», afferma l’attrice.
La sua figura rivive in scena riflettendosi nei sentimenti di ribellione e speranza che animarono Che Guevara, nel giovane cinese che a piazza Tien An Men ferma col suo corpo un carro armato, di tutti quegli uomini e quelle donne che sempre si sono levati per difendere il loro istinto di libertà.
Lo spettacolo è accompagnato da proiezioni che mostrano i volti terribili dei giudici del film di Dreyer, presenti e giudicanti, contrapporsi al sogno di Martin Luther King e testimoniano come si levino alte in ogni tempo le voci contro il Potere. Le musiche accostano i «Carmina Burana» di Orff, all’«Adagio per Archi» di Barber, i Queen a Tom Waits, creando quella risonanza emotiva che permette di accompagnare Giovanna alla sua morte senza rimanerne distanti.
Al Teatro Giuditta Pasta di Saronno, sabato 1° dicembre (ore 21) e domenica 2 (ore 15.30), via I Maggio, biglietti 27/15 euro, info 02.96702127, prenotazioni anche su WhatsApp 333.5676085.
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