LOS ANGELES
Morto lo scenografo Gianni Quaranta, Oscar per Camera con Vista

(ANSA) - LOS ANGELES, 14 SET - È morto a Roma lo scenografo
Gianni Quaranta, premio Oscar per la 'Camera con vista' di James
Ivory. Aveva da poco compiuto 82 anni. La notizia è stata
confermata all'ANSA dalla figlia Guja.
Quaranta, che era anche regista e costumista, ha avuto una
lunga carriera vissuta a cavallo tra le due sponde dell'Oceano,
tra Roma, Milano, New York e Los Angeles. Ha lavorato per il
cinema, la pubblicità, il teatro di prosa e l'Opera. Oltre alla
vittoria del 1987, fu candidato altre due volte all'Oscar: nel
1972 per 'Fratello sole, sorella luna', il suo primo film, e nel
1983 per 'La traviata', entrambi diretti da Franco Zeffirelli.
Vinse anche un César, il premio cinematografico più prestigioso
in Francia, per "Farinelli - voce regina". Per questo, quando
Ivory arrivò in Italia per girare il suo dramma in costume, lo
volle nella squadra.
Nato ad Arsiè, tra le montagne di Belluno, arriva a Milano
per studiare belle arti all'Accademia di Brera. Dopo il diploma,
si trasferisce a Roma, dove comincia a lavorare per il teatro,
al fianco di registi come Luca Ronconi, Giancarlo Menotti,
Filippo Crivelli, Mauro Bolognini e, ancora, Zeffirelli.
Intreccia l'impegno sul palcoscenico a quello sui set di
'Tutto a posto niente in ordine' di Lina Wertmuller e di
'Novecento' di Bernardo Bertolucci, oltre che su ogni film di
Zeffirelli. Si devono a lui anche le scenografie di 'La leggenda
del santo bevitore' di Ermanno Olmi, di 'Tre simpatiche carogne'
di François Giroud, con Michel Piccoli, Sylvia Kristel, e Gérard
Depardieu, di 'Cortesie per gli ospiti' di Paul Schrader con
Christopher Walken, Natasha Richardson, Rupert Everett, Helen
Mirren, per citare alcune delle produzioni su cui Quaranta ha
lavorato.
Ha creato le scene per grandi opere e balletti di
repertorio, debuttando alla Scala, alla Fenice, all'Opéra di
Parigi, poi a Vienna, Bonn, Rio de Janeiro, Philadelphia o
Chicago. La sua scenografia per l'Aida al Metropolitan Opera
House di New York, è stata tanto acclamata da essere utilizzata
ancora oggi, dopo oltre 30 anni continuativi.
Lascia una figlia produttrice e regista, Guja, e la moglie
Giuliana. Le esequie si terranno martedì 16 settembre alle ore
11:00 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto (Chiesa degli
Artisti) in piazza del Popolo a Roma. (ANSA).
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