I DATI
Musei del Varesotto, nel 2024 oltre 409mila visitatori
Quinto posto tra le province della Lombardia. In crescita gli accessi a livello regionale: +3,9%

Sono nove milioni e mezzo i visitatori che nel 2024 sono entrati nei musei della Lombardia riconosciuti dalla Regione con un incremento del 3,9% a livello regionale. Di questi 409.167 nel Varesotto, quinto posto tra le province lombarde. In testa alla classifica Milano con 5.938.636 visitatori (senza contare musei statali importanti come la Pinacoteca di Brera e il Cenacolo Vinciano) saliti del 3,7% nella città metropolitana rispetto al 2023.
«DOMANDA FORTE»
«Milano è la porta d’accesso della cultura lombarda. Questi numeri raccontano una domanda forte, in grado di coinvolgere cittadini e turisti, e indicano la necessità di mantenere un’offerta ampia e accessibile», ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso ricordando lo stanziamento da parte della Lombardia di tre milioni per le “Olimpiadi della cultura” palinsesto, pensato per l’anno dei giochi di Milano Cortina, che andrà dal primo ottobre al 30 giugno con «eventi - mostre, spettacoli, installazioni, incontri e laboratori - diffusi in numerose località» fra cui «Cortina d’Ampezzo, Bormio, Livigno e la Val di Fiemme, con un’attenzione particolare alla via olimpica che collega Milano alla Valtellina».
LA CLASSIFICA
A Milano – oltre appunto Brera e Cenacolo che hanno avuto oltre mezzo milione di visitatori ciascuno – il Duomo ha registrato 785.992 ingressi, la Triennale Milano 683.069, il Polo dei Musei Scientifici (606.065) e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” (605.025). Seguono le Raccolte Artistiche del Castello (448.883), il MUDEC - Museo delle Culture (333.659), la Pinacoteca Ambrosiana (303.964), il Museo Teatrale alla Scala (293.618), l’Orto Botanico di Brera (291.954) e il Museo del Novecento (271.121). Seguono il capoluogo lombardo: Brescia, con 704.819 ingressi, Bergamo, con 693.447, Como, con 554.740, e Varese, con 409.167. Seguono Mantova (387.850), Lecco (371.446) e Cremona (257.169). Completano il quadro Pavia (94.343), Monza e Brianza (78.083), Sondrio (47.510) e Lodi (2.002). «Continueremo a lavorare – ha assicurato Caruso – affinché i nostri musei siano sempre più accessibili, attrattivi e capaci di dialogare con pubblici diversi, valorizzando non solo Milano ma ogni territorio e collegandolo a una rete di esperienze uniche».
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