IL CASO
Nms approda al Ministero: 73 ricercatori a rischio
La crisi del centro di ricerca oncologica di Nerviano mette a rischio il futuro del gruppo. Sindacati insoddisfatti dopo l’incontro interlocutorio a Roma

È andato in scena il primo round nei palazzi del Governo: la crisi di Nerviano Medical Sciences, il centro di ricerche oncologiche al polo farmaceutico in via Pasteur a Nerviano è approdata, lunedì 29 settembre, al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Come è noto la proprietà cinese, il fondo Pag, ha annunciato l’avvio di una procedura di licenziamento per 73 ricercatori, una scelta che, di fatto, affosserebbe la ricerca antitumorale lombarda e italiana.
L’INCONTRO INTERLOCUTORIO
L’incontro al ministero è risultato ancora interlocutorio ma è stato confermato che la trattativa rimarrà in quella sede, come era stato chiesto dalle forze sindacali. Il 20 ottobre ci sarà un nuovo incontro.
L’INSODDISFAZIONE DEI SINDACATI
«Non siamo soddisfatti delle risposte aziendali ricevute»: ha commentato il sindacalista Luciano Pellizzaro della Cgil. Si attende una possibile apertura della procedura di licenziamento anche per il settore dei servizi. A preoccupare è il futuro di tutto il gruppo Nms che, oltre al centro ricerche, comprende anche le altre due aziende “sorelle” Accelera e Nerpharma, che operano sempre sul sito nervianese.
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