LO SPETTACOLO ALL’ARCI BELLEZZA A MILANO
Joe Bastianich a teatro

Musica e cucina sono alla fine meno distanti di quanto comunemente si pensi.
Per entrambe ci vuole equilibrio, sensibilità, conoscenza degli ingredienti. Lo sa bene Joe Bastianich, uno degli imprenditori gastronomici più noti e prediletti del panorama contemporaneo, che è d’altronde anche un appassionato cantante e chitarrista blues.
Lunedì 27 dicembre all’Arci Bellezza di Milano non si presenterà infatti con grembiule e coltelli, ma tenendo in mano la propria fidata chitarra. Ad accompagnare The Restaurant Man in concerto La Terza Classe, esuberante quintetto napoletano di musica folk.
Per anni giudice di Masterchef, prima in America e poi in Italia, il cinquantatreenne Bastianich è cresciuto nel Queens ascoltando i grandi nomi del rock. Tra le sue influenze hanno senza dubbio un posto privilegiato artisti come Led Zeppelin, Ramones, David Bowie e Rolling Stones.
Già negli States, parallelamente alla principale attività imprenditoriale, aveva formato la blues band The Ramps insieme agli altri due ristoratori Dan Amatuzzi e Nicholas Coleman.
Figlio di immigrati istriani, da quando nel 2011 è entrato a far parte dell’edizione italiana del celebre contest culinario è presto diventato un vero e proprio personaggio televisivo. E non ha saputo tenere per molto tempo nascosta l’altra sua grande passione.
Nel 2015 è stato coinvolto da Sky Arte nella serie Joe Bastianich on the Road, le cui puntate l’hanno visto girovagare tra Puglia, Sardegna, Campania, Friuli-Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna alla scoperta e riscoperta della musica popolare italiana. In uno di questi avvincenti viaggi ha conosciuto La Terza Classe, band nata nel 2012 per le strade di Napoli che condivide con lui l’amore per il folk e il bluegrass. A formare l’affiatato gruppo erano già allora Pierpaolo Provenzano alla chitarra, Enrico Catanzariti alla batteria, Rolando Gallo Maraviglia al basso, Alfredo D’Ecclesiis all’armonica e Michelangelo Bencinvenga al banjo.
L’originale teatralità street di questi musicisti, che uniscono nelle proprie esecuzioni anche canzoni tradizionali, dixieland e jug band con strumenti autocostruiti, non ha colpito solamente Bastianich, ma un pubblico ben più vasto.
Di lì a poco La Terza Classe sarebbe apparsa al Music City Roots, famoso live radio show statunitense, e nel 2016 avrebbe raggiunto tra il plauso generale la semifinale di Italia’s Got Talent. I frutti erano dunque maturi affinché il ristoratore italo-americano e l’ensemble partenopea consacrassero il proprio sodalizio artistico.
Già da quest’estate le loro scalette blues, folk e country hanno riempito un fitto calendario di serate in tutto il paese. A dicembre è iniziato il tour invernale, che si annuncia ricco di impegni e sorprese. Entro la prima settimana di gennaio, dopo il live milanese del Bellezza, i sei si saranno esibiti ad Alghero (SS), Napoli, Chiari (BS) e Roma. Insomma, un pellegrinaggio in lungo e in largo per l’Italia, con l’obiettivo di allietare gli spettatori tra sonorità made in USA e giovialità contagiosa. Ci sarà forse spazio anche per brani tratti da Aka Joe, il primo album solista di Bastianich pubblicato nel 2019.
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