TEATRO PARENTI
Paure, ansie ed emozioni nella banca dei sogni
Spettacolo e ciclo di incontri sul percorso dell’attività onirica

Un progetto di inclusione sociale sul territorio esplorando il tema del sogno e raccogliendo esperienze delle persone: èLa banca dei sogni, un’indagine del percorso dell’attività onirica tramite la sua rielaborazione per lasciare parlare le gente delle proprie paure, delle ansie, delle emozioni. Lo propone dal 29 settembre al 3 ottobre, su regia e ideazione di Francesca Merli, i Teatro Parenti associando allo spettacolo un ciclo di incontri dal titolo «A che serve sognare? I sogni come grande specchio della nostra società», un dialogo tra teatro e filosofia, psicologia e sociologia. Il titolo del progetto è omonimo al titolo del libro degli antropologi Jean e Françoise Duvignaud e Jean-Pierre Corbeau al quale gli ideatori si sono ispirati per dare avvio all’impresa: fotografare il periodo storico attraverso il sogno indagando nelle città, nelle province, nelle campagne e intervistando le persone, dagli operai alle casalinghe agli imprenditori per raccontare la società contemporanea. Un lavoro analogo a quello fatto per dare vita al progetto, concentrandosi anche sull’importanza che ha il sogno a livello sociale.
© Riproduzione Riservata