LE RICERCHE E IL DRAMMA
Pescatore morto nel Rio Gaggiolo
Tragedia nella notte nel Vco. Soccorso alpino impegnato anche per salvare un tedesco colto da malore

Un pescatore morto e un alpigiano salvato. Notte, tra ieri domenica 29 e oggi lunedì 30 giugno, di superlavoro per il soccorso alpino. Intorno alle 23.30 la Stazione di Omegna del soccorso alpino civile è stata allertata per il mancato rientro di un pescatore di 41 anni di Arzo, frazione di Casale Corte Cerro. Le ricerche iniziate già in tarda serata da parte dei famigliari, non avevano dato esito e sono quindi stati allertati i soccorsi. Alle perlustrazioni hanno preso parte i volontari del Soccorso alpino civile, militari del Sagf, Vigili del fuoco e il gruppo ricerca della Protezione civile provinciale. Le ricerche si sono concentrate nei torrenti di solita frequentazione per la pesca ed intorno alla una di notte è stato rinvenuto il corpo senza vita di Francesco Ranghino nelle acque del rio Gaggiolo.
Verso le 3.30 anche la Stazione di Vigezzo del Soccorso alpino civile è stata allertata ed è intervenuta per il recupero di un alpigiano di origine tedesca, che ha accusato un malore. L’intervento si è concluso alle 6 di questa mattina con l’uomo trasferito in ospedale in ambulanza. La folta vegetazione non ha permesso all’elicottero, in volo notturno, inviato sul posto in prima battuta, di individuare l’infortunato. Il passaggio del velivolo nei cieli del fondovalle vigezzino non è passato però inosservato e in tanti si sono infatti svegliati in piena notte per l’insolito rumore: la base in notturna è stata inaugurata di recente a Malesco.
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