IL CASO
Samarate, variante alla 341: allerta del comitato
Proteste per il progetto di Anas presentato in Commissione
C’è il rischio concreto di una Variante alla Strada Statale 341 sempre più impattante. L’allarme viene dal Comitato per la Salvaguardia dei Boschi guidato dal presidente Alessandro Mainini dopo che, qualche giorno fa, in commissione urbanistica il sindaco Alessandro Ferrazzi non ha portato buone notizie alla luce delle ultime riunioni estive con Anas e gli altri enti coinvolti. Sostanzialmente – fa sapere il Comitato – «Anas punta ad avere il progetto definitivo per la strada entro il mese di ottobre e soprattutto la strada non sarebbe più a una corsia per senso di marcia ma a due corsie per senso di marcia per un’opera, di conseguenza, più imponente per il territorio». Questo richiederebbe anche svincoli più grandi e complessi ma inevitabilmente il sacrificio ulteriore di un vasto patrimonio boschivo rispetto alle già elevate previsioni con le prime ipotesi progettuali. «Questo perché - scrive il Comitato - il flusso di traffico previsto da Anas sulla nuova strada rischia di essere ancora più consistente in confronto a quanto era stato già ipotizzato in precedenza».
Non è un caso che, alla luce degli aggiornamenti riportati in commissione dal primo cittadino, il Comitato abbia chiesto un incontro urgente al sindaco Ferrazzi per discutere l’argomento più approfonditamente trovando massima disponibilità nel sindaco con appuntamento il 18 settembre. D’altronde lo stesso sindaco si era sempre detto non favorevole alla nuova variante - e con lui c’è sempre stata la fortissima contrarietà dell’attuale assessore Alessio Sozzi – per un tema che aveva animato non poco l’ultima campagna elettorale con l’ex maggioranza di centrodestra più propensa. Non è escluso che ente e comitato possano avvalersi di un tecnico per poter interagire con Anas. Intanto il fondatore di Bacheca Civica di Samarate Eliseo Sanfelice va all’attacco: «Qui non servono consulenti o tecnici ma servono azioni forti e coerenti, manifestazioni eclatanti per dimostrare di essere davvero contrari, se no il parlare dei nostri attuali amministratori è una farsa».
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