IL CASO
Comitato e sindaco d'accordo: «Variante dannosa per Samarate»
Prosegue la protesta contro il progetto viabilistico
Massima condivisione tra il Comitato per la Salvaguardia dei Boschi, guidato dal presidente Alessandro Mainini, ed il sindaco Alessandro Ferrazzi durante un incontro, svoltosi due giorni fa, e richiesto dal Comitato alla luce dei nuovi sviluppi sulla Variante alla Strada Statale 341. Sviluppi preoccupanti con la volontà di Anas di arrivare al progetto definitivo in tempi molto brevi e soprattutto una strada non più a una corsia per senso di marcia ma a due corsie per senso di marcia con la conseguenza inevitabile di un’arteria ancora più impattante per il territorio cittadino. Fatto sta che primo cittadino e Comitato hanno trovato una comunanza di idee su tre punti base. Spiega il Comitato in una nota: «La contrarietà alla scelta di costruire la variante, opera che non serve a Samarate ma soltanto alla ripartizione dei collegamenti con l’aeroporto di Malpensa». Insomma, secondo il comitato, una nuova grande superstrada che attraverserebbe il territorio comunale e creerebbe pesanti conseguenze sia per il sacrificio di boschi ed alberi ma anche per la salute dei samaratesi. «Ci sarebbe – ha spiegato il gruppo pro boschi – un inquinamento aggiuntivo che porterebbe la cittadinanza a essere ulteriormente esposta a malattie oncologiche, respiratorie e cardiovascolari». C’è la convinzione che nessuna mitigazione possa compensare l’aumento dei rischi per la salute. Di certo c’è la volontà della nuova amministrazione di centrosinistra di informare la cittadinanza su impatti e motivazioni dell’opera con un incontro pubblico che era stato richiesto già da due anni. Infine si sta lavorando e si sta pensando anche di dotare la città della migliore difesa possibile con il ricorso a consulenti ed esperti sugli impatti generati dall’infrastruttura ed a tutela della comunità. Conclude il Comitato: «Ringraziamo il sindaco per la sua disponibilità all’ascolto ed al confronto su un argomento così rilevante che avrà un impatto critico sull’ecosistema e la vita dei concittadini».
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