LA PROTESTA
Lavoro, salari, welfare: la marcia dei 3mila a Varese
Oggi lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la legge di bilancio: il corteo nel capoluogo

Oggi, venerdì 29 novembre, si è tenuto lo sciopero generale di otto ore proclamato da Cgil e Uil con manifestazioni in tutte le regioni, contro la manovra economica del governo Meloni. La mobilitazione, trasversale, ha riguardato tutti i settori, dal lavoro pubblico a quello privato, e coinvolto anche Varese: nel capoluogo il corteo è sfilato per le strade del centro da piazza Repubblica fino alla Prefettura. Tremila le persone presenti. I sindacati chiedono un cambio di rotta radicale e una manovra che metta al centro il lavoro, i salari, il welfare, i bisogni e i diritti delle persone.
SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA INCOMPLETO
Nel pomeriggio il Comune di Varese ha diffuso un comunicato riferito a disservizi causati dallo sciopero. «A causa dello sciopero generale di oggi, proclamato da Cgil e Uil contro la manovra, a cui hanno aderito molti lavoratori dell'azienda del servizio di igiene urbana, in diverse vie cittadine non è stato possibile completare il servizio di raccolta differenziata. Nelle vie interessate dal mancato ritiro, domani mattina verrà eseguito il ritiro delle frazioni di secco e plastica. Problemi nella raccolta dei rifiuti sono stati segnalati anche a Gallarate.
TRENI
Nella serata di giovedì è arrivato l’annuncio della revoca dello sciopero del personale di FerrovieNord. Diversamente da quanto annunciato, i lavoratori del gestore dell’infrastruttura non si asterranno dal lavoro dalle 9 alle 13.
AUTOLINEE VARESINE E CASTANO
Lo sciopero di otto ore riguarda anche la rete gestita da Autolinee Varesine e Castano, ma le modalità sono cambiate rispetto alle previsioni iniziali. Nella mattinata di giovedì Autolinee Varesine ha infatti comunicato una variazione. Di seguito il comunicato: «A seguito della precettazione da parte del Ministero, cambiano le modalità di adesione allo sciopero generale nazionale di venerdì 29 novembre per quanto riguarda i servizi di trasporto pubblico gestiti da Autolinee Varesine e Castano. Sulle linee urbane di Varese città, l’unica fascia di sciopero sarà tra le 9.00 e le 12.15 di venerdì 29 novembre; sulle linee extraurbane, l’unica fascia di sciopero sarà tra le 9.00 e le 12.00 di venerdì 29 novembre. In altri orari il servizio è pertanto garantito regolarmente. Biglietterie e uffici aziendali potrebbero risultare chiusi nel pomeriggio. L’agitazione è indetta dalle sigle sindacali Filt-Cgil e Uiltrasporti».
AEREI, METRO E TRAM
In base all'ordinanza firmata dal ministro Matteo Salvini, lo stop per gli aerei, compresi i controllori di volo, si articolerà dalle 10 alle 14. Per bus, metro e tram così come per navi e traghetti sarà dalle 9 alle 13, sempre nel rispetto delle fasce di garanzia.
LE MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO
«La legge di bilancio, varata senza un reale confronto con le parti sociali, è fatta di tagli e austerità, e il lavoro pubblico, i servizi pubblici sono pesantemente sotto attacco. Vedi le risorse irrisorie previste per i rinnovi contrattuali delle lavoratrici e lavoratori dipendenti pubblici. E mancano misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro, valorizzare le professionalità, far tornare attrattivo il lavoro pubblico, procedere a tutte le nuove assunzioni necessarie a superare la cronica carenza di personale, migliorare la qualità e la tenuta dei servizi offerti ai cittadini - spiegano i due sindacati in una nota -. I salari in Italia sono in costante calo da oltre 30 anni, con una perdita del potere d’acquisto che non ha eguali in Europa. Le due Confederazioni chiedono una riforma fiscale che tassi in modo progressivo i redditi, i profitti e le grandi ricchezze, per finanziare un aumento generalizzato dei salari e un rafforzamento del welfare. E rivendicano il diritto a un lavoro dignitoso, a una sanità pubblica efficiente, a un’istruzione di qualità e a un sistema previdenziale equo. Lo sciopero generale è per il futuro sostenibile e costituzionalmente garantito dell’Italia».
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