BANDA SGOMINATA
Spaccio accanto alla stazione: giro d’affari da 75mila euro al mese
Sette persone condotte in carcere, una ai domiciliari e altre tre raggiunte dal divieto di dimora nel Novarese

Ogni mese guadagnavano circa 75mila euro. I carabinieri hanno sgominato una banda di spacciatori tunisini e marocchini che vendeva la droga a ridosso della stazione ferroviaria di Novara. Sette le persone condotte nei carceri di Vercelli e Biella, una è finita agli arresti domiciliari e altre tre sono state sottoposte al divieto di dimora nel Novarese. L’operazione “Nascondino” è stata effettuata dai militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Novara e delle stazioni da essa dipendenti, con la collaborazione delle unità cinofile delle polizie locali di Novara e Oleggio. L’ordinanza di applicazione delle misure cautelari è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Novara.
DROGA ANCHE A MINORENNI
Le indagini, dirette dal sostituto procuratore di Novara Irene Tomada, sono state avviate ad aprile, e hanno permesso di scoprire un’articolata rete criminale che cedeva le sostanze stupefacenti a numerosi tossicodipendenti, alcuni minorenni. Non a caso era stato scelto un luogo di passaggio di molti studenti che quotidianamente si servono del treno per raggiungere le scuole. I servizi di osservazione, controllo e pedinamento sono stati complicati dalla continua presenza di “sentinelle” che segnalavano l’arrivo delle forze dell’ordine. Sei sono stati gli arresti in flagranza di reato.
I SEQUESTRI
L’Arma ha inoltre sequestrato 778 grammi di droga, 767 di hashish e 11 di cocaina, l’occorrente per il confezionamento delle dosi e 1.976 euro. Alcuni degli indagati sono stati trovati in possesso di panetti di almeno 100 grammi: gli investigatori ritengono così che ogni giorno venivano venduti circa 200 grammi di hashish e 10 di cocaina per complessivi sei chili di hashish e 300 grammi di cocaina al mese. Nei prossimi giorni l’autorità giudiziaria inizierà gli interrogatori.
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