BRUXELLES
Ue, 'muro dei droni e fianco Est priorità roadmap difesa'

(ANSA) - BRUXELLES, 29 SET - Il muro dei droni europeo e la
sorveglianza del fianco Est sono i due progetti di punta che,
"alla luce della continua aggressione militare contro l'Ucraina
e del recente aumento delle violazioni dello spazio aereo degli
Stati membri, richiedono particolare urgenza e dovrebbero essere
portati avanti con rapidità". E' quanto si legge nel documento
inviato dalla Commissione Ue ai 27 sulla Roadmap 2030 della
difesa. "L'Ue dovrà disporre di una posizione di difesa
sufficientemente forte da scoraggiare in modo credibile i propri
avversari e rispondere a eventuali aggressioni. Per essere
pronta per il 2030, l'Europa deve agire subito".
"La prontezza operativa comporta lo sviluppo e l'impiego
delle capacità e della preparazione militare necessarie per la
guerra moderna. Significa garantire una base industriale di
difesa che offra un vantaggio strategico e sia pronta a fornire
innovazioni all'avanguardia e una produzione rapida e di massa
nel crogiolo della guerra. La necessità di accelerare e
intensificare gli sforzi riflette la natura acuta e crescente
dei pericoli odierni, nonché il panorama delle minacce in
evoluzione che l'Europa e i suoi Stati membri devono affrontare,
a cui devono adattarsi e per cui devono prepararsi. Si parte
dall'aggressione militare su vasta scala e immotivata della
Russia contro l'Ucraina, che sta raggiungendo nuovi livelli di
brutalità e violenza. Le provocazioni sconsiderate contro gli
Stati membri, dagli attacchi informatici alla violazione dello
spazio aereo, sono in aumento", si legge nel documento che
servirà da base del dibattito al Consiglio europeo informale di
Copenaghen.
Nel documento, complessivamente, sono individuati quattro
progetti di punta: il muro europeo dei droni, la sorveglianza
del fianco Est, lo Scudo di difesa aerea e lo Scudo di difesa
spaziale. "I progetti faro saranno aperti a tutti gli Stati
membri che desiderano partecipare. Una volta approvati dal
Consiglio, potranno diventare progetti europei di difesa di
interesse comune nell'ambito del quadro Edip. I progetti faro
hanno carattere trasversale e implicano progressi paralleli in
diversi settori di competenza e in settori che vanno oltre la
difesa di base. Particolare importanza rivestiranno la
protezione delle infrastrutture critiche, la gestione delle
frontiere e la sicurezza interna. I progetti faro sono
paneuropei per natura e per concezione", si legge nel testo.
(ANSA).
© Riproduzione Riservata