ROMA
Uil, 'è emergenza affitti, a Milano il record'

(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Nel nostro Paese, il costo medio
degli affitti è in netto aumento, soprattutto nelle grandi
città, compromettendo sia il diritto all'abitare di dipendenti e
pensionati, sia il diritto allo studio per gli studenti
universitari.
Più nel dettaglio, sono oltre 3,8 milioni i contratti di
locazione stipulati per immobili destinati all'abitazione, di
cui il 67,7% sono stati sottoscritti da persone che vivono con
reddito da lavoro dipendente o da pensione. In Italia, nel 2024,
il costo medio di un canone di affitto è stato di 757 euro
mensili (9.084 euro annui), in aumento del 5,1% rispetto
all'anno precedente (444 euro in più all'anno). Una spesa che
incide sul budget familiare, mediamente, per il 24,2%, con punte
del 58% circa nelle grandi città.
È quanto emerge da uno studio del Servizio Lavoro, Coesione e
Territorio della Uil, diretto dalla segretaria confederale Ivana
Veronese, che ha elaborato i dati dell'Agenzia delle entrate
(valori Omi), riguardanti il II semestre 2023 e il II semestre
2024. Si sono calcolati, quindi, i costi medi di locazione degli
appartamenti di 100 mq circa, accatastati come abitazioni civili
(A/2) ed economiche (A/3), e ubicati in zona semi centrale in
106 città capoluoghi di provincia. L'incidenza del costo del
canone di affitto, invece, è stata calcolata sui dati Istat
relativi alle condizioni di vita e reddito delle famiglie.
Seguendo questa metodica, si sono ottenuti i risultati
riportati nelle successive tabelle. In particolare, a Milano il
canone di affitto ammonta a 1.810 euro medi mensili ed incide
sul budget familiare per il 57,9%; a Roma si pagano mediamente
1.503 euro mensili, che incidono per il 48,1%; a Bolzano gli
affitti ammontano a 1.433 euro mensili che incidono per il
45,8%; a Como 1.375 euro mensili, che incidono per il 44% e a
Modena 1.358 euro mensili, che incidono per il 43,4%. (ANSA).
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