IL PROGETTO
Valli delle Sorgenti, il bosco del futuro si costruisce insieme
Da Luvinate a Gavirate, un modello innovativo di gestione forestale decolla con nuovi finanziamenti

Un'alleanza strategica tra enti pubblici e privati sta portando nuova linfa vitale ai boschi delle Valli delle Sorgenti. ASFO (Associazione Socio-Fondiarie) Valli delle Sorgenti, nata nel 2021 con l'ambizioso obiettivo di superare il problema del frazionamento fondiario che affligge le foreste italiane ed europee, ha presentato questa mattina i suoi importanti risultati e i promettenti sviluppi futuri durante l'annuale Assemblea dei soci tenutasi presso il Comune di Luvinate.
Sotto la guida del presidente e sindaco di Luvinate, Alessandro Boriani, del coordinatore Luca Colombo e del segretario Toni Conti, ASFO ha illustrato un quadro in crescita: 45 soci che insieme gestiscono 172 ettari di superficie forestale, distribuiti su 409 mappali, con una significativa adesione sia di terreni privati (66%) che pubblici (34%). Un segnale importante di fiducia e collaborazione è l'ingresso nel progetto del Comune di Gavirate, che si aggiunge ai membri fondatori: il Comune di Luvinate, il Comune di Varese e l'Ente Parco Regionale Campo dei Fiori.Il 2025 si preannuncia un anno cruciale con l'avvio di sei cantieri forestali nel territorio di Luvinate.
Questi interventi sono resi possibili grazie a un coordinamento e alla mobilitazione di finanziamenti provenienti da diverse fonti: il Ministero dell'Ambiente, Regione Lombardia e l'Unione Europea, attraverso il progetto europeo >lifeclimatepositive, dedicato al sostegno e alla promozione delle ASFO in Italia. Un ulteriore successo è l'aggiudicazione di un nuovo progetto con Fondazione Cariplo per la creazione di nuove selve castanili, una a Luvinate e un innovativo ribeseto sperimentale in collaborazione con l'Università Statale di Milano, che rappresenta un'interessante sinergia tra agricoltura e produzione forestale. Il presidente Boriani ha sottolineato come l'esperienza di ASFO rappresenti una risposta concreta e innovativa alla crescente problematica dei boschi abbandonati, aggravata dagli effetti del cambiamento climatico e degli eventi meteorologici estremi.
«Di fronte a questo scenario – ha affermato Boriani – abbiamo risposto mettendo in campo un'esperienza di innovazione sancita dalla legge regionale lombarda e che sta dimostrando successo: è possibile, di fronte ad un progetto credibile, riunire le proprietà pubbliche e private e creare un'alleanza capace di promuovere interventi forestali su ampie porzioni del territorio, attirando finanziamenti ed opportunità». Anche il Comune di Gavirate guarda con interesse e partecipazione attiva al progetto. Il vicesindaco Roberto Zocchi ha espresso la sua soddisfazione per l'ingresso in ASFO, evidenziando la volontà di intervenire in modo strutturale nella manutenzione e cura della montagna che sovrasta la comunità. «Per questo è necessario che i cittadini proprietari dei boschi aderiscano. In Comune e sul sito sono a disposizione moduli e documenti e insieme al contributo del Parco andremo a sollecitare quelle proprietà utili ed interessanti dal punto di vista forestale per lo studio dei primi interventi», ha dichiarato Zocchi.
Il futuro di ASFO Valli delle Sorgenti si focalizza ora sul rafforzamento della struttura associativa attraverso l'aggiornamento dello statuto, al fine di rispondere con maggiore efficacia alle opportunità di finanziamento. Un dialogo costruttivo con Regione Lombardia è considerato prioritario per posizionare le ASFO come interlocutori territoriali chiave per la salvaguardia delle aree boschive. Il vicepresidente di ASFO e presidente del Parco Giuseppe Barra ha inoltre sottolineato l'importanza di avviare un dialogo proficuo con i rappresentanti degli operatori forestali ed agricoli.
Infine, ASFO intende proseguire con determinazione sulla strada della valorizzazione della filiera del legno. Sono già in programma interventi forestali finanziati dalla Regione Lombardia, come la creazione di una selva castanile nel territorio di Comerio. Parallelamente, proseguirà la ricerca di nuovi soci e proprietà, grazie alla collaborazione con il Comune di Gavirate. Un'attenzione particolare sarà dedicata all'avvio di un tavolo di lavoro sulla filiera del legno, partendo dalla centrale a biomassa in costruzione a Luvinate, con l'auspicio di replicare modelli virtuosi anche in altre aree della provincia.
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