Vintage VS Modernariato: differenze, tendenze e criteri di valutazione
Il vintage e il modernariato stanno conquistando il mercato: abbiamo chiesto a Herat De Nicola, di Modernariato De Nicola, di aiutarci a comprendere il fenomeno, le tendenze e i criteri di valutazione.

Modernariato e vintage: due mondi a confronto
Herat, qual è la differenza tra modernariato e vintage?
La distinzione tra modernariato e vintage è spesso fonte di confusione, ma si tratta di categorie differenti nel mondo dell'antiquariato e del design. Mentre entrambi i termini indicano oggetti del passato con un valore estetico e storico, il modernariato si riferisce a pezzi prodotti principalmente tra gli anni '30 e '70, con un’attenzione particolare al design italiano del dopoguerra e agli arredi modernisti del XX secolo. Il vintage, invece, abbraccia un periodo più ampio, includendo oggetti e mobili d'epoca fino agli anni '80, spesso ricercati per il loro fascino retrò.
I pezzi di modernariato sono solitamente legati a designer/brand celebri come Carlo Scarpa o Fontana Arte, e riflettono una qualità esecutiva elevata, con l’utilizzo di materiali e tecniche innovative. Il vintage, invece, include una gamma di stili più ampia, abbracciando sia oggetti comuni sia arredi di design che richiamano estetiche retrò e nostalgiche.
Entrambe le categorie hanno un mercato attivo, soprattutto a Milano, Varese, Como, Brescia e in altre città italiane, dove l'interesse per il design del '900 e gli oggetti vintage è forte. Tuttavia, il modernariato si distingue per la sua nicchia legata al valore del design d’autore.
Modernariato e vintage: due anime nella stessa galleria
Guardando la tua collezione, direi che ti occupi solo di modernariato, giusto?
Assolutamente no, non mi limito solo al modernariato! Sono interessato a tutto ciò che proviene dal passato e ha una manifattura pregiata. La mia galleria Modernariato De Nicola si concentra sul design del '900 e sui pezzi firmati da designer celebri come Pietro Chiesa o Gino Sarfatti, ma ciò che realmente mi attrae è il valore artigianale e l’unicità di ogni oggetto, che siano classificati come modernariato o vintage.
Se un pezzo vintage ha qualità, storia, e si inserisce bene nella mia collezione, lo accolgo con lo stesso entusiasmo dei pezzi di modernariato più iconici. Offro così una selezione che include arredi anni '60 e '70, lampade di design firmate da maestri come Angelo Lelii o Ico Parisi, e accessori vintage di lusso.
Credo molto in questo mix: oltre ai classici del modernariato italiano, trovano spazio anche accessori vintage di alta qualità. La mia priorità è proporre oggetti che raccontino storie e che rappresentino un legame profondo con il passato.
Le tendenze di oggi nel vintage e nel modernariato
Oggi quali sono i trend prevalenti nel vintage e nel modernariato?
I trend nel vintage e nel modernariato seguono dinamiche diverse. Il vintage ha un andamento più stabile, rappresentando un’estetica retrò e atemporale. Il modernariato, invece, è fortemente influenzato dalle tendenze attuali. Se fino a poco tempo fa il focus erano gli arredi anni '50 e '60, oggi il design anni '70 è tornato protagonista.
Materiali come legno massello, ottone e acciaio inox, tessuti come velluto e pelle, e colori caldi come marrone, arancione bruciato e verde oliva sono in forte ascesa. Questa tendenza riflette un desiderio di autenticità e sostenibilità, ed è evidente nelle scelte di architetti contemporanei come Studio Luca Guadagnino, Hannes Peer e India Mahdavi.
Anche il vintage vive una nuova fase: pensiamo agli accessori anni '70 reinterpretati da marchi come Gucci e Bottega Veneta. Occhiali in acetato, borse intrecciate e gioielli scultorei riportano in auge l’artigianalità di quell’epoca.
Attenzione ai falsi: come riconoscerli?
Esistono i falsi nel vintage e nel modernariato?
Purtroppo sì, il mercato del vintage e del modernariato non è immune da falsi e riproduzioni moderne spacciate per autentiche. È quindi fondamentale conoscere la distinzione tra le principali categorie di oggetti presenti in questo settore:
- Il pezzo originale: si tratta del pezzo autentico dell’epoca, prodotto nel periodo storico a cui appartiene.
- La riedizione: una riproduzione autorizzata di un pezzo di design, prodotta in tempi successivi alla produzione originale e solitamente indicata come tale.
- Il falso: un oggetto nuovo spacciato per autentico, spesso creato con l’intento di ingannare il compratore.
Quando si valutano pezzi di modernariato, è essenziale verificare materiali, tecniche costruttive e firme autentiche del designer. Ad esempio, i mobili di Carlo Mollino o le lampade di Fontana Arte spesso includono marchi di fabbrica o certificati di autenticità.
Per il vintage, si consiglia di osservare segni di usura coerenti con l'età dell'oggetto, evitando pezzi che sembrano "troppo perfetti". Affidarsi a esperti, come quelli di Modernariato De Nicola, è il modo migliore per evitare brutte sorprese e garantire l’acquisto di un pezzo autentico e di valore.
Perché affidarsi a un esperto prima di uno sgombero cantine?
Molte persone, specialmente in situazioni come un’eredità o il trasferimento da una casa, si trovano a dover gestire mobili e oggetti accumulati nel tempo. Spesso, però, il primo errore è sottovalutare il valore di ciò che si possiede. Affidarsi direttamente a uno sgombero cantine o a un Mercatino dell’Usato può portare a perdere pezzi di grande valore storico, artistico o economico.
Prima di decidere come liberarsi dei propri materiali, è fondamentale rivolgersi a un esperto per una valutazione professionale. Solo un perito qualificato può distinguere un oggetto di modernariato o vintage da uno privo di valore. Con la giusta consulenza, ciò che sembrava un semplice mobile usato può rivelarsi un pezzo unico di design italiano o un raro esempio di manifattura d'epoca.
Affidarsi a Modernariato De Nicola significa assicurarsi un servizio di valutazione autorevole, preciso e trasparente, che mette al primo posto il rispetto per la storia e il valore degli oggetti. Scopri di più sul nostro servizio di valutazione visitando questa pagina: Valutazione e acquisto di modernariato e vintage.
Come si valuta un pezzo vintage o di modernariato?
La valutazione di un pezzo vintage o di modernariato richiede un’attenta analisi di vari aspetti:
- Condizione e integrità: L’oggetto deve essere in buono stato, con finiture originali intatte. Riparazioni invasive riducono il valore.
- Provenienza e autenticità: Certificati e documentazione sono fondamentali per accrescere il valore di un pezzo firmato.
- Designer e marchio: Oggetti di autori come Gio Ponti o Franco Albini hanno un valore più alto rispetto a quelli non firmati.
- Rarità e unicità: Gli oggetti prodotti in edizioni limitate o pezzi unici sono particolarmente ricercati.
Il futuro del vintage e del modernariato
Quale futuro vedi per il vintage e il modernariato?
Vintage e modernariato rappresentano un ritorno ai valori di autenticità, qualità e sostenibilità. Sempre più persone cercano pezzi che non solo arredano, ma raccontano storie e creano un legame emotivo con il passato. Credo che il futuro sia legato a una ricerca di unicità, dove ogni oggetto rappresenta un’idea senza tempo.
Modernariato De Nicola
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